I.A. – Sciopero nazionale e presidi a Roma il 27 gennaio 2006

18 Luglio 2011

Sciopero nazionale e presidi a Roma il 27 gennaio 2006

Segreterie Nazionali  FP CGIL   FIT CISL   UILTRASPORTI   FIADEL

Roma 17 gennaio 2006

Nella giornata di giovedì 12 gennaio le Commissioni Parlamentari di Camera e Senato hanno approvato lo schema del decreto legislativo sulla Delega Ambientale con le sole osservazioni dei relatori di Maggioranza.
Tutto l’iter delle audizioni e del dibattito nelle Commissioni è stato quindi completato con delle spaventose forzature nella tempistica che hanno frantumato quel poco di “pluralismo” e di “coinvolgimento delle Parti Sociali” che l’impianto della Legge Delega 308/2004 espressamente prevedeva.
Inoltre su richiesta del Governo, nella persona del Ministro dei Rapporti con il Parlamento Giovanardi e, con l’avvallo dei Presidenti di Camera e Senato, si è deciso, a livello parlamentare, di non aspettare il necessario parere della Conferenza Unificata Stato/Regioni.
Ora il testo è stato ritrasmesso al Governo che, tenuto conto dell’approvazione delle Commissioni e dei pareri allegati, potrà apportare delle ulteriori modifiche ( è previsto che la materia vada al Consiglio dei Ministri giovedì 19) e successivamente ritrasmettere il testo alle Camere per l’approvazione definitiva.
Anche la riunione odierna del CESPA ( Comitato Economico e sociale per l’Ambiente) in cui il Governo avrebbe dovuto discutere con le Parti sociali le modifiche da apportare al Decreto, è stata una farsa in quanto il Ministero si è rifiutato di comunicare le eventuali modifiche sino alla approvazione del Consiglio dei Ministri e quindi a provvedimento approvato.
Dai passaggi elencati si potrebbe pensare che gli spiccioli di legislatura rimasti potrebbero impedire l’approvazione definitiva del testo ma, tenuto conto della determinazione “militare” della Maggioranza a portare in porto il decreto legislativo, basterebbe poco più di una settimana per completare l’iter.
La drammaticità del momento è grave ed evidente, basta leggere anche in modo parziale, il testo del decreto per intuire immediatamente che passato, presente e futuro dei lavoratori e delle aziende del settore dell’igiene ambientale rischiano di essere completamento cancellati.
Le grandi battaglie di tutti gli anni passati per far nascere le aziende e difenderle dagli speculatori, per sviluppare il settore con l’idea di ciclo completo ed integrato dei rifiuti, per tutelare l’occupazione e per arrivare ad unificare i diritti contrattuali dei lavoratori in tutto il Paese, sono completamente travolte da un voto incompetente e miope di un Governo e di una Maggioranza che non hanno saputo e voluto ascoltare niente e nessuno.
L’incompetenza e la superficialità mostrate sono disarmanti, nonostante il muro straordinario e compatto di contrarietà emerso in tutto il Paese (da parte di Regioni, Comuni, Province, Associazioni dei Consumatori ed ambientaliste, Associazioni datoriali tutte, con l’eccezione della Confindustria OOSS) e rappresentato in ogni sede ed in ogni momento, il Ministero va avanti con pervicacia ed arroganza.
E’ indispensabile la protesta e la mobilitazione dei lavoratori per rappresentare tutta la nostra grande contrarietà allo smantellamento di un bene primario e collettivo come sono i servizi ambientali, con il principale strumento disponibile:
Mobilitazione Generale della Categoria dell’Igiene Ambientale
con Sciopero e presidi di protesta per venerdì 27 gennaio 2006 dalle ore 10.00 alle ore 14.00 presso il Ministero dell’Ambiente (in via Cristoforo Colombo angolo via Capitan Bavastro) e presso Palazzo Chigi (tra via della Colonna Antonina e via dei Bergamaschi
dalle ore 10.00 alle ore 14.00 )
Lo sforzo che si richiede a tutti i lavoratori di venire, in un mese così freddo, a Roma il 27 gennaio è ovviamente grande ma, vista la drammaticità e l’importanza del momento, il nostro atteggiamento non può essere passivo ed acquiescente.
Assistere allo scempio del settore, alla precarizzazione del nostro lavoro e soprattutto alla messa in discussione del diritto alla salute dei cittadini, di noi e delle nostre famiglie, non è sopportabile.
Per tutto questo essere a Roma il 27 gennaio è importante.
E’ evidente che, anche in caso di sciagurata approvazione del decreto legislativo, l’iniziativa della categoria non cesserà, riproponendo, anche a chi governerà questo Paese dopo il 9 aprile, un progetto dove sia forte l’idea che in un ciclo unico ed industriale dei rifiuti possono coesistere: servizi qualitativi alle città, risorse per la comunità locali, diritti e tutele per i lavoratori.

Le Segreterie Nazionali
FP CGIL  FIT CISL  UILTRASPORTI  FIADEL


COME ARRIVARE presso i presidi dell’Igiene Ambientale di Palazzo Chigi e del Ministero dell’Ambiente che si svolgeranno domani a Roma.

ARRIVO IN TRENO:
Dalla Stazione Termini per arrivare al presidio di Palazzo Chigi prendere la metropolitana linea A direzione Battistini e scendere alla fermata piazza di Spagna; da lì, a piedi, prendere direzione via del Corso e dopo 500 metri si è al presidio.
Dalla Stazione Termini per arrivare al presidio del Ministero dell’Ambiente prendere il Bus n° 714 per 11 fermate, scendere alla fermata Colombo/Bavastro e percorrere a piedi circa 500 mt.

ARRIVO CON PULLMAN:
Palazzo CHIGI
– Per chi proviene dalla autostrada A1 (MI-BO-FI) dopo l’uscita di Roma Nord, arrivare in fondo fino alla congiunzione con il Grande Raccordo Anulare. Prendere la direzione sinistra del G.R.A, verso la Roma-l’Aquila. Uscire sulla stessa, direzione tangenziale centro città, alla prima uscita di via Palmiro Togliatti (lato dx), prendere direzione Ponte Mammolo (circa 1 km). Questa è l’area del parcheggio di scambio (via delle Messi d’oro) dove è possibile la sosta del bus. I partecipanti dovranno prendere la metro B e scendere alla fermata Colosseo. Di lì, a piedi verso piazza Venezia e via del Corso (ci sono anche diversi autobus che passano in direzione via del Corso).

Ministero dell’Ambiente
– Per chi proviene dalla autostrada A1 (RC-SA-NA), dopo l’uscita di Roma Sud, arrivare in fondo fino alla congiunzione con il Grande Raccordo Anulare. Prendere la direzione sinistra (oltrepassare il ponte sopra il GRA) ed allo svincolo della Cristoforo Colombo uscire in direzione centro, proseguendo fino a subito dopo l’incrocio con la circonvallazione Ostiense; 300 mt. circa prima delle Mura Aureliane, troverete via Capitan Bavastro, sede del Ministero per l’Ambiente. Far scendere i partecipanti. Il pullman proseguirà per il parcheggio nell’area di scambio della Laurentina (via Francesco de Suppe’).

Abbiamo escluso l’ipotesi di poter far entrare i pullman in Roma, poiché l’avvicinamento massimo sarebbe stato in Colle Oppio, con un rilevante ticket di ingresso (euro 170 a pullman, con sosta max 2 ore) e comunque la necessità di proseguire con mezzi e/o a piedi.

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto