Si pubblicano i dati sulle donne medico riportati dal Sole-24Ore Sanità, che confermano quanto da diverso tempo la FPCGIL Medici aveva già evidenziato. In particolare nelle nostre proposte per il CCNL 2006-2009 abbiamo inserito il capitolo sulle pari opportunità dove si afferma che “La vita lavorativa del medico ospedaliero e territoriale penalizza oggi le donne, con ricadute negative sulla promozione profesionale, sulla formazione e sulle stesse condizioni di lavoro” e che “Si tratta allora di prevedere la predisposizione di piani di azioni positive, tendenti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che impediscono di fatto la piena realizzazione di pari opportunità”.
In questo ambito riteniamo che vadano istituiti i Comitati per le pari opportunità per le aree dirigenziali medico-veterinarie in ogni Regione.
Chiediamo altresì nel prossimo contratto il recepimento dell’articolo 3 della legge 120 del 2008 che consente un ampliamento delle possibilità di dirigenti con impegno ridotto, passando dall’attuale “in misura non superiore al 3 per cento” a “in misura non superiore al 10 per cento“.