Igiene Ambientale: Sciopero Nazionale venerdì 4 luglio 2008 – Comunicato Unitario delle Segreterie Nazionali

18 Luglio 2011

 

Igiene Ambientale: Sciopero Nazionale venerdì 4 luglio 2008 – Comunicato Unitario delle Segreterie Nazionali

 
Federambiente: Continua ancora a non voler applicare l’Accordo di rinnovo del CCNL 2007/2010 – Comunicato Unitario delle Segreterie Nazionali 
 
 
Incredibilmente, dopo più di due mesi dalla firma di rinnovo del CCNL, Federambiente continua a non voler comunicare alle proprie aziende associate che il contratto nazionale è stato sottoscritto e, conseguentemente, va applicato a tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore.

Ad oggi, le uniche arroccate “volontà” espresse dall’associazione datoriale raccomandano di erogare solamente degli acconti economici, come forma di anticipazione sui futuri miglioramenti contrattuali, con il chiaro e spregiudicato tentativo di indebolire il contratto nazionale, il sindacato ma soprattutto i lavoratori del settore, nella vana attesa dei propri diritti.

Poco interessa che il contratto nazionale, sottoscritto lo scorso 5 aprile, sia arrivato dopo un percorso durissimo di partecipazione e confronto che, attraverso l’impegno di migliaia di lavoratori nelle assemblee – negli scioperi e nella manifestazione nazionale, ha portato quest’ultimi e le imprese pubbliche e private a sottoscrivere, convintamente, un rinnovo contrattuale indispensabile per il settore.

Purtroppo sembra non basti neanche la firma delle Parti impressa visibilmente nel Testo del 5 aprile per convincersi che l’accordo esiste e, pur di mantenere in equilibrio il proprio impegno di rappresentanza, si dimentica che la stessa firma ha un valore politico, giuridico e professionale.

C’è una chiara e forte volontà di modificare e mortificare pesantemente le politiche e le tematiche forti che qualificano l’Accordo di rinnovo come il campo di applicazione, la regolamentazione delle esternalizzazioni, il sistema della classificazione del personale, il sistema degli orari, il mercato del lavoro e la parte relativa alla sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.

Spesso si è pensato che l’atteggiamento di Federambiente oltre ad essere poco comprensibile sia assolutamente poco serio ma, poi, si comprende che il ” nuovo” progetto in corso d’opera, che non si vuole neanche troppo nascondere, è finalizzato a cancellare il contratto dell’igiene ambientale, il presente e il futuro del comparto.

Il tentativo, come detto, che qualcuno al Tavolo porta avanti è quello di frantumare il comparto dell’igiene ambientale, il compito gli viene affidato da chi ha già deciso di superare gli attuali assetti produttivi ed ambientali del settore, seppure positivi.

Per chi esegue, il compito è chiaro:

– scassare il ciclo integrato dei rifiuti attraverso la deregolamentazione del sistema degli appalti ( anche cancellando le necessarie protezioni sociali ) e lo svuotamento del bacino dei lavoratori a cui si applica il CCNL;

– stracciare l’Accordo riposizionando le lancette della trattativa a quindici mesi fa;

– dare una lezione al sindacato in quanto portatore di interessi collettivi;

– cancellare il contratto dell’igiene ambientale e spostare tutto il settore nel ccnl del gasacqua (più ore lavorate, meno 20% della retribuzione, possibilità di licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo).

La situazione è gravissima e la mobilitazione che occorre non può che essere di pari misura all’atteggiamento assunto dai responsabili di Federambiente e da alcune imprese del settore.

Tutte le forme e le iniziative di lotta, decise a suo tempo, vanno inasprite e, come previsto dall’attivo nazionale di Roma, le Segreterie Nazionali hanno individuato in venerdì 4 luglio 2008 un ulteriore iniziativa di sciopero che verrà articolata sull’intera giornata.

Nel frattempo molte aziende del Paese hanno deciso di non assecondare il progetto folle di federambiente dando immediata applicazione all’accordo sottoscritto lo scorso 5 aprile.

Infatti tra le aziende più grandi si segnala la scelta di Roma, Napoli ( peraltro l’azienda del Presidente di Federambiente ), Venezia, Varese, Taranto, Ancona, Foggia, Avellino, Treviso, Rovigo, Legnano e molte altre che, consapevoli del rischio che corre il settore in questa situazione assurda, hanno deciso di applicare, in accordo con le strutture territoriali, immediatamente il contratto sottoscritto.

E’ chiaro che sulla base del comportamento assunto da ogni singola impresa che applica o decidesse di applicare il contratto nazionale prima del 4 luglio sarà, conseguentemente, revocata per le stesse qualsiasi forma di lotta o di sciopero.

La situazione com’è ben comprensibile è delicata e grave ma, evidentemente, la categoria non può accettare questo tipo di ricatto e difenderà con determinazione il contratto nazionale e il settore da chi sottoscrive gli accordi con la mano destra e li stralcia con la mano sinistra. 

                                   Le Segreterie Nazionali
                    FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FIADEL

 
 

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