In memoria di Francesco Marcone

18 Luglio 2011

In memoria di Francesco Marcone

 
In memoria di Francesco Marcone direttore dell’ufficio del Registro di Foggia assassinato il 31 marzo del 1995 per aver combattuto la corruzione e difeso la legalità. Un italiano onesto, un servitore dello Stato, un dipendente pubblico.
 
 

 
 

Breve storia del caso Marcone

Il 31 marzo 1995 Francesco Marcone, direttore dell’ufficio del Registro di Foggia, venne ucciso nel portone di casa mentre rientrava dall’ufficio.
Qualche giorno prima aveva inviato alla Procura della Repubblica un esposto contro truffe perpetrate da ignoti falsi mediatori che garantivano, dietro pagamento, il rapido disbrigo di pratiche riguardanti lo stesso ufficio.

L’inchiesta è andata avanti con esiti alterni fino al 2004, quando, dopo nove anni di indagini, è stata archiviata. In tutti questi anni il silenzio ed il rumore su questo caso non risolto si sono intrecciati, rincorsi, divisi.

Per l’omicidio Marcone, dunque, non ci sono colpevoli.

Il 12 novembre del 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli ha conferito la medaglia al valor civile. Nella motivazione si legge: “solida preparazione ed al rigore morale del funzionario che ha ispirato il proprio servizio al rigoroso rispetto delle leggi, fino al sacrificio della vita”.

Ricordati di ricordare
coloro che caddero
lottando per costruire
un’altra storia
e un’altra terra

ricordali uno per uno
perché il silenzio
non chiuda per sempre
la bocca dei morti
e dove non è arrivata la giustizia
arrivi la memoria
e sia più forte
della polvere
e della complicità
(Umberto Santino)

Il 31.03.2011 si terrà a Foggia la giornata della legalità in memoria di Francesco Marcone, in occasione del 16° anniversario della sua morte. Tale evento, che si ripete tutti gli anni, organizzato da Libera, l’associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti, ha la finalità di educare (in particolar modo i giovani) alla legalità e di restituire alla memoria, alla conoscenza della gente i passi di tutti gli uomini della terra di Capitanata che sono stati uccisi dalla mafia: perché si sono trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato o perché si sono opposti al circuito di corruzione, di malaffare che alimenta il mondo mafioso. La giornata si articolerà in due distinti momenti: ci sarà un primo momento intitolato “Dalla memoria all’impegno – Don Luigi Ciotti incontra gli studenti” che si terrà alle ore 10,00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, al quale, tra gli altri, prenderà parte Don Luigi Ciotti (presidente di Libera); il secondo momento intitolato “La situazione dei beni confiscati a Foggia” si terrà alle ore 17,00 presso la Sala consiliare del Comune di Foggia, il quale vedrà la partecipazione di Giovanni Impastato (fratello di Peppino – ucciso da Cosa Nostra).

CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali

Luciano Boldorini

 
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