Indagine sul precariato: Brunetta risponda nel merito, per fare un’indagine non serve una legge

18 Luglio 2011

Indagine sul precariato: Brunetta risponda nel merito, per fare un'indagine non serve una legge

Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Il Ministro continua a glissare clamorosamente sulle questioni di merito. Quando critichiamo i ritardi nella presentazione dell’indagine sul precariato nella Pubblica Amministrazione, non ci riferiamo alle previsioni di legge, ma a quanto lui stesso ha affermato. Non c’è bisogno di una legge per effettuare un’indagine. Da chi si definisce “datore di lavoro” di 3 milioni e mezzo di persone, ci si attenderebbe nei fatti lo stesso piglio manageriale più volte annunciato a mezzo stampa e nelle tv.

A tal proposito consigliamo al Ministro, ed ai suoi valenti, ed a dire il vero un po’ costosi, collaboratori, di leggere almeno i dati Inps, che parlano, per i soli Co.Co.Co., di oltre 62.311 persone che lavorano in regime di monocommittenza per la Pubblica Amministrazione, e di altri 27.234 che lavorano con un rapporto di committenza non esclusivo con la Pubblica Amministrazione.

Roma 9 Marzo 2009

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