Inpdap: assemblea del personale di Reggio Emilia del 25 Marzo

18 Luglio 2011

 

Assemblea del personale di Reggio Emilia del 25 Marzo

 

Il personale della Sede di Reggio Emilia si è riunito in assemblea in data 25 Marzo per discutere delle problematiche inerenti i nuovi applicativi che stanno gradualmente entrando in funzione.
L’assemblea ha visto la partecipazione di numerosi dipendenti.
Nel dibattito sono state evidenziate le numerose criticità del SIN e le preoccupanti ripercussioni sulla produzione e quindi sui servizi erogati ai cittadini.
In particolare sono stati evidenziate le seguenti problematiche:

1) Lentezza e farraginosità del nuovo sistema con conseguente notevole riduzione della produttività.
2) Blocco completo di alcune pratiche in lavorazione ( soprattutto riscatti ai fini pensionistici e del TFS, ricongiunzioni e trasferimenti posizione assicurativa verso INPS ed altri Enti previdenziali); alcune di queste pratiche attendono ancora lo sblocco da parte degli uffici competenti.
Tale situazione sta diventando insostenibile anche perché molte di queste pratiche sono determinanti ai fini del diritto al pensionamento.

Naturalmente l’assemblea ha riconosciuto la concreta possibilità che nei prossimi mesi verranno gradualmente fatti gli aggiustamenti necessari per il miglioramento delle lavorazioni delle prestazioni visto che si è ancora in una fase di rodaggio (altrimenti non si riuscirebbero proprio a spiegare i 400 milioni di denaro pubblico spesi); sembra invece difficile che, anche a seguito della prevista manutenzione, si possano raggiungere i precedenti livelli di produttività nell’erogazione delle prestazioni dirette.

Un aspetto importante che spiega l’attuale minore produttività nell’erogare le prestazioni sta sicuramente nella scelta strategica dell’Istituto, in sede di progettazione del Sin, di dare centralità alla certificazione della posizione assicurativa; tale certificazione è diventata propedeutica ed obbligatoria per ogni singola fase della maggior parte dei processi lavorativi; tale scelta strategica sarebbe ritenuta condivisibile se supportata dall’obbligo imposto agli Enti di trasmettere telematicamente all’Inpdap la posizione assicurativa già certificata dagli Enti stessi.
Invece vista l’assenza di tale obbligo per gli Enti, la certificazione della posizione assicurativa determina un nuovo carico di lavoro che richiederebbe il supporto di ulteriore personale Inpdap.

Pertanto, i lavoratori della sede di Reggio Emilia, chiedono:

1) Un abbattimento considerevole della produzione programmata per il 2010;
2) Un intervento deciso dei vertici dell’Amministrazione per indurre obbligatoriamente gli Enti alla certificazione telematica della posizione assicurativa; naturalmente tale richiesta agli Enti dovrebbe essere preceduta dalla messa in funzione di tutte quelle funzioni tecniche che permettano agli Enti di collaborare in tal senso;
3) La definizione di un nuovo modello organizzativo delle Sedi che, tenendo conto dei nuovi adempimenti previsti dal Sin, possa determinare un effetto sinergico tra le diverse aree, in grado di migliorare in parte la produttività.

Roma, 25 marzo 2010

I lavoratori della Sede di Reggio Emilia.

 
 
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