INPDAP: Consultazione straordinaria sull’accordo separato sul modello contrattuale

18 Luglio 2011

Consultazione straordinaria sull'accordo separato sul modello contrattuale

 
Dal 23 al 27 Marzo 2009

Consultazione straordinaria sull’accordo separato sul modello contrattuale
per garantire il rispetto del diritto dei lavoratori ad esprimersi con il voto nel merito degli accordi che li riguardano

IL FATTO:
Il 22 gennaio è stata convocata una riunione dal governo con le parti sociali sulle misure anticrisi. La discussione è stata dedicata alla proposta del Ministro Tremonti di utilizzare 8 miliardi di €, destinati alle Regioni per la formazione dei lavoratori, per finanziare gli ammortizzatori sociali.
Le Regioni hanno manifestato il loro dissenso e la riunione è stata aggiornata a data successiva.
A questo punto Epifani si è alzato ritenendo che la riunione fosse terminata ma ha constatato con stupore che tutti gli altri rappresentanti delle parti sociali restavano seduti. Ha chiesto se c’erano altre questioni da esaminare. Visto che siamo qui tutti, ha risposto Gianni Letta, utilizziamo l’incontro per discutere la riforma contrattuale. La signora Marcegaglia a quel punto ha distribuito un documento sulla contrattazione privata e il ministro Brunetta ha distribuito un altro documento sulla contrattazione del pubblico impiego. Epifani ha chiesto 24 ore di tempo per l’esame dei due testi, preliminare alla discussione che ne sarebbe seguita. Silenzio assoluto. Debbo dedurre che i testi non sono emendabili ? Ha domandato il segretario della CGIL. Ancora silenzio. A questo punto Epifani ha preso la via dell’uscio…”
resoconto pubblicato su “La Repubblica” del 25 gennaio 2009 a firma Eugenio Scalfari

Il MERITO: Le ragioni del NO all’accordo separato
– Non si recupera mai l’inflazione reale;
– Riduce il ruolo dei CCNL. La parte economica viene delegata a soggetti terzi e ministeri;
– Non si allarga la possibilità di contrattazione per il secondo livello;
– La derogabilita’ dai CCNL diventa un principio generale;
– La bilateralita’ si allarga a compiti impropri;
– Il diritto di sciopero viene fortemente limitato.

La piattaforma unitaria, proposta dalla Cgil e firmata anche dalla Cisl e dalla UIL, aveva come obiettivo:il sostegno e la valorizzazione del potere d’acquisto per tutti i lavoratori di una categoria in ogni azienda e in ogni parte del Paese, la definizione della normativa nazionale e generale, la regolazione del sistema di relazioni industriali……

CHIEDIAMO, QUINDI, A CISL E UIL DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA CONSULTAZIONE REFERENDARIA CHE DARA’ A TUTTI I LAVORATORI LA POSSIBILITA’ DI ESPRIMERSI LIBERAMNTE SULL’ACCORDO DEL 22 GENNAIO.

Roma, 19 Marzo 2009

IL COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL INPDAP
Marinella Perrini

 
 
 

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