Inpdap: documento assemblea di Chieti

18 Luglio 2011

Comunicato

 

…CHIETI

L’assemblea di giovedì è iniziata con i tanti interventi dei colleghi.

Molte sono state le problematiche evidenziate ed è emerso un quadro a dir poco allarmante dell’ organizzazione del lavoro nella sede.

A Chieti tutta l’Area previdenza è in forte sofferenza. La gestione pensioni, addirittura, può contare solo sul lavoro di due persone (tra l’altro appena arrivate all’INPDAP!) e l’URP è composto da 4 perone più 1 responsabile che oltre al rapporto con l’utenza deve curare anche altre attività che sono state estrapolate dalla produzione.

Per fortuna i rapporti tra i lavoratori sono molto buoni e ciascuno dà una mano come può.

I motivi di fondo di un’organizzazione originale come questa sfuggono a qualunque logica.

Indubbiamente è importante puntare sulla soddisfazione dell’utenza, ma costituire un URP non è sufficiente; è necessario che le pratiche vengano lavorate per dare risposte puntuali e definitive a chi si rivolge allo sportello.
E certo non è una soluzione appropriata spostare parte delle attività di produzione all’URP, mischiando senza nessun senso funzioni e competenze, caricando oltre misura un processo e destituendone di fondamento un altro.

E’ necessaria una gestione più illuminata ed armonica che contemperi qualità e quantità in un binomio inscindibile, più conforme alle linee organizzative attivate nel resto del Territorio.

La Cgil monitorerà con attenzione i provvedimenti che in questa direzione verranno presi a Chieti, come nel resto della Regione Abruzzo.

La discussione si è poi incentrata sulla costituzione e la consistenza del fondo di Ente 2009.

Finalmente il Ministro Tremonti ha firmato il DPCM che definisce i criteri per un parziale rientro (è bene ribadirlo!) delle somme erogabili come salario accessorio.

Tuttavia con questo provvedimento il Fondo di Ente del 2009 non recupererà l’intero importo del 2008 e, quindi, sarà necessario attivarsi anche con azioni interne all’INPDAP che garantiscano il reperimento di ulteriori risorse.

Non è, poi, ancora superato il taglio del 10% al valore del fondo contenuto nella L.133 che riduce di ulteriori 10 milioni la somma a disposizione.

La CGIL non intende demordere e continuerà a farsi parte attiva per garantire diritti e retribuzione a tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’Istituto.

Roma 6 Giugno 2009

Il Coordinatore FPCGIL INPDAP
Marinella Perrini

 
 
 
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