Inpdap: Gli accordi truffa

18 Luglio 2011

 
 

Comunicato

GLI ACCORDI TRUFFA

Il ricatto è completo, come volevasi dimostrare!

Per erogare l’acconto di Luglio e avviare i progetti locali l’Amministrazione porta al tavolo nazionale verbali già pronti e non discutibili.

Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, nessun dato viene fornito, ma solo raccontato, senza entrare nel merito di nulla.
Alla richiesta formale dei dati, avanzata dalla Cgil, perché fosse più chiaro l’oggetto dell’accordo sull’acconto di luglio e le condizioni in cui versano le sedi, Il Direttore Generale, arriva addirittura a sostenere che è lui ad erogare l’acconto, e che,quindi, non c’è nessuna contrattazione da fare e nessun dato da fornire.
Poi ritratta, dietro suggerimento, e fa preparare qualche tabella di dati, peccato che ormai gli obiettivi del piano della performance e la valutazione sono già stati firmati, insieme all’accordo (ovviamente!) dalle coscienziose CISL e UIL.

L’accordo stralcio sui progetti segue lo stesso copione!
Considera valutazione e performance e manca tutta la parte relativa alla attribuzione delle risorse; mancanza scientifica per evitare che le lavoratrici e i lavoratori si accorgano di che si sta davvero parlando.

La Cgil non intende sottostare a nessun ricatto!
E Credendo che l’informazione libera la mente e la disinformazione alimenta l’ipocrisia, ha deciso di pubblicare tutta la bozza di ccie 2011 proposta dall’Amministrazione, così ognuno potrà farsi una propria idea, senza condizionamenti altrui.

Le conseguenze di questi due accordi sono gravi, e non riguardano solo i soldi, ma la carriera e il futuro e con la tecnica degli accordi stralcio si apre alla definitiva introduzione di una riforma, quella Brunetta, che è destinata a portare solo sconquassi in questo Istituto.
Quale responsabilità si sobbarca chi firma ad oltranza atti equivoci che nulla hanno a che vedere con la contrattazione, non spetta alla Cgil dirlo. La valutazione spetta, però, a chi è, o dovrebbe, essere rappresentato da questo modo di fare e di lavorare.
La Cgil non ha preso, certo, decisioni facili questa sera, ma le ha prese scrupolosamente e con la convinzione di fare i migliori interessi di tutti i lavoratori e le lavoratrici che spendono la loro vita dentro le mura di questo Istituto.
Non è più l’epoca dell’approssimazione, bisogna impegnarsi, e metterci la faccia, con coraggio, ma è necessario prendere l’unica posizione possibile, quella a tutela dei lavoratori.
Roma 5/7/2011

Il Coordinatore Nazionale 
FP CGIL Inpdap
Marinella Perrini


 
 
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