INPDAP: la Cgil ha confermato la NON FIRMA del CCIE 2009

18 Luglio 2011

INPDAP: la Cgil ha confermato la NON FIRMA del CCIE 2009

Dopo la bocciatura dei Ministeri vigilanti il CCIE 2009 delle Aree torna al tavolo nazionale ridotto di 3,5 milioni e Cisl e Uil senza colpo ferire, senza neppure preoccuparsi del fatto che questi soldi sono sottratti dalle tasche già vuote dei lavoratori, firmano e stanno zitti.

Con il fondo a 90 milioni la perdita per il 2009 è molto elevata e a fronte della riduzione, invece, la produttività richiesta dalla programmazione delle attività (concordata con i sindacati firmatari!!) e’ in aumento.
Nella tabella si evidenzia la differenza tra il salario accessorio pro capite del 2008 e quello del 2009.

 
importo medio disponibile nel 2008 di salario accessorio per i dipendenti
9.826,26
importo medio disponibile nel 2009 di salario accessorio per i dipendenti
9.092,19
riduzione del salario accessorio nel 2009 pari a
734,06
importo medio disponibile nel 2008 di salario accessorio per i dipendenti legato alla premialità
8.479,88
importo medio disponibile nel 2009 di salario accessorio per i dipendenti legato alla premialità
6.555,02
riduzione del salario accessorio nel 2009 legato alla premialità pari a
1.924,87
 

 
E questo è solo il primo di una serie di provvedimenti scellerati che hanno il pubblico impiego nel mirino, solo un piccolo segno di un Governo che si appresta, ogni anno e sempre di più, a ritoccare al ribasso gli stipendi dei lavoratori pubblici.

Ci saranno, lo dice la manovra del Decreto 78, limiti al guadagno individuale per i dipendenti pubblici!!!
Ci sarà l’impossibilità di contrattare per il futuro condizioni di tutela del potere d’acquisto e delle carriere!!!!
Accontentarsi, oggi, di un accordo al ribasso è un errore madornale e imperdonabile!

La Cgil (lo ha detto al tavolo), ha chiesto condizioni di maggior favore per i lavoratori dell’Inpdap.

Riaprire la contrattazione del CCIE 2009 avrebbe potuto servire ad arginare gli effetti di quanto previsto nell’ultima manovra del Governo e sarebbe stata l’opportunità, forse l’ultima, per permettere:

– al 100% del personale l’accesso alle progressioni economiche -progressioni che saranno invece bloccate dal 2010!
– La stabilizzazione di una quota maggiore di salario accessorio nelle voci fisse e continuative ( ex art. 23) come si è fatto nel contratto integrativo 2009 della Dirigenza dove la retribuzione di posizione (fissa e continuativa anch’essa) ha raggiunto quota 55% del salario accessorio. La Cgil ha firmato il CCIE della Dirigenza approvando la logica seguita e chiedendo che fosse attuata anche per il contratto delle Aree;
– L’aumento delle voci contrattate (come la reintroduzione nel fondo dello straordinario!) per diminuire così le risorse che secondo la Brunetta vanno destinate alla quota relativa alla performance individuale.

MA CHI HA SCELTO DI FIRMARE IL CCIE 2009 HA APPOGGIATO L’ AMMINISTRAZIONE INVECE DI OTTENERE DI PIU’ PER I LAVORATORI ACCETTANDO:
– Un grosso taglio ai soldi destinati alle selezioni economiche che compromette lo scorrimento delle graduatorie, scorrimento contrattato per le selezioni 2009;
– Nessuna possibilità di riequilibrare l’incentivo tra le Aree, e quindi, viene espunta la dichiarazione congiunta alla precedente bozza;
– Una pianificazione discriminante e iniqua;
– Una politica di scarsa lungimiranza e attenzione dell’Amministrazione per i suoi dipendenti.

Oggi la Cgil ha confermato la NON FIRMA del CCIE 2009, bocciato dai Ministeri, per TUTTE le lavoratrici e i lavoratori dell’INPDAP che non possono vedersi ulteriormente penalizzati, che attendono una contrattazione nel loro interesse,CHE HANNO BISOGNO DI TUTELA NON DI APPATTAMENTI.

Il Coordinatore Nazionale FPCGIL Inpdap Marinella Perrini

Roma 10/6/2010

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