I 7 miliardi del disavanzo INPDAP per il 2008 testimoniano tutta l’inadeguatezza del sistema previdenziale italiano, che non può continuare ad essere gestito aumentando l’età pensionabile.
E’ necessaria, invece, una riforma strutturale che metta l’Inpdap in grado di fronteggiare anche economicamente l’aumento della domanda di prestazioni dovuta al generale peggioramento delle condizioni del Paese e alla riduzione della soglia di garanzie legate al Welfare.
La mancanza di un sistema di vigilanza delle entrate, il blocco del turn over, il trasferimento di enti ad altre casse pensionistiche, determinano una sensibile diminuzione della base contributiva su cui l’Istituto può fare affidamento per il pagamento delle pensioni future.
Al Governo chiediamo di intervenire, senza nulla stravolgere, sulla base delle proposte che qui avanziamo.
Roma, 14 ottobre 2009