Inpdap: Tavolo negoziale del 1 giugno 2011

18 Luglio 2011

Coordinamento INPDAP

Tavolo negoziale del 1 giugno 2011

 
All’Avv. Paolo CRESCIMBENI
Presidente Commissario INPDAP

Al Dr. Massimo PIANESE
Direttore Generale INPDAP

Al Dr. Vincenzo CARIDI
Dirigente Generale
D.C. Risorse Umane INPDAP

A TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI

Al Tavolo nazionale, convocato il 1 giugno prossimo su:

1)Benefici sociali e assistenziali al personale. Ripartizione 1%;
2)informativa sull’orario di lavoro

La CGIL, la USB e LA CISAL non si presenteranno, continuando a ritenere pregiudiziale, prima di qualunque altra discussione la soluzione, da parte dell’Amministrazione, di problemi prioritari e urgenti per tutti lavoratori dell’Istituto:
– CCIE 2010, approvazione definitiva del fondo e pagamento del saldo;
– Acconto di Luglio per il 2011,
– Concorsi giuridici B1 e C1

Della sorte del CCIE 2010 e delle risorse che ancora i lavoratori aspettano per il lavoro prestato l’anno scorso non se ne sa molto, se non che ogni giorno c’è una nuova scusa per non farlo passare alla firma definitiva.

Sull’acconto di luglio ci sono molte perplessità a partire dalla consistenza delle risorse complessive e quanta parte di esso è destinata ad essere divisa sulla base della valutazione. Quindi, qualunque eventuale accordo stralcio sull’acconto di luglio è un accordo capestro per i lavoratori che una volta firmato darebbe inizio alla riforma brunetta nell’ Istituto.

Sui Concorsi giuridici addirittura si paventa la possibilità che in caso negativo di un ennesimo parere del Collegio dei Sindaci, questa volta su una autorizzazione a bandire che sarebbe ben diversa dall’autorizzazione all’assunzione (questo solo in Italia si può sentire!) possano essere completamente annullati. E sono in forse pure i passaggi economici banditi nel 2010 che sono stati autorizzati fuori dall’esercizio finanziario del 2010 e quindi rientrerebbero, secondo una restrizione assurda da burocrati kafkiani, nella restrizione sugli aumenti economici del 2011.

A tutta questa grave situazione si aggiunge che la convocazione del 1 giugno si riferisce a provvedimenti che l’Amministrazione ha già preso unilateralmente confermando la linea di rottura delle relazioni sindacali:

– Sui benefici sociali il Direttore Generale ha già espresso chiaramente la sua opinione tagliando con una scure qualsiasi possibilità di vacanza studio per i dipendenti Inpdap, senza ( e ormai è di routine dirlo) convocare le OO.SS. Forse prendersela con chi ha i pantaloni stracciati(..per non dire altro) gratifica l’ego un po’ represso di chi si trova spesso in situazioni più grandi di lui, ma è certo che tutti questi bimbi per cui le mamme non possono permettersi di pagare baby parking o campi estivi, che si trovano ingiustamente privati di un diritto acquisito dai loro genitori con il pagamento dello 0.35 come tutti gli altri dipendenti pubblici più una quota parte dell’1% che pure dovrebbe essere investito in queste vacanze, che non possono stare a casa con i genitori che recentemente si sono visti ritirare il part-time, tutti questi bambini da qualche parte dovranno stare una volta finita la scuola e l’Inpdap è notoriamente un posto accogliente e divertente!
– Per quanto riguarda l’orario di lavoro, un’informativa limita la decisione condivisa tra OO.SS. e Amministrazione di lasciare alla contrattazione locale l’orario di lavoro. Una Circolare Nazionale della D.C. Risorse Umane, già peraltro uscita prima dell’informativa sindacale, interpreta in modo approssimativo e superficiale sia l’accordo del 24/4/1997, sia la legge comunitaria 66/2003 e richiama generiche indicazioni pervenute dai Ministeri Vigilanti che ormai spadroneggiano in mancanza di una forte componente tecnico-politica dei nostri organi di vertice.

Deve essere chiaro che CGIL USB E CISAL hanno proclamato stato di agitazione nazionale e il personale su tutto il territorio sta condividendo e risponde con iniziative di lotta e protesta indipendentemente dalla tessera sindacale che ha in tasca.

Sono i lavoratori a fare l’unità!

Roma 31/5/2011

FP CGIL USB CISAL
M. Perrini M. Briguori P. Re

 


 
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