Inpdap: Tutto provvisorio – Lettera del D.G. alla Dirigenza dell’Istituto

18 Luglio 2011

 
 

Comunicato unitario

 
 

TUTTO PROVVISORIO
ECCETTO LA PERFOMANCE

Davvero una bella pensata quella del 20 giugno: i soliti noti protagonisti CISL,UIL , Amministrazione e .. CIDA (che c’azzecca?!?) improvvisano un vero e proprio talk show, con tanto di toni accesi e posizioni intransigenti da sembrare quasi ci fosse un comune intento di obiettivi da parte di tutte le sigle sindacali.

CGIL, USB e CISAL, rispettando il mandato che l’assemblea nazionale del 16 giugno ha consegnato a queste OO.SS., hanno avanzato una precisa e concreta proposta di accordo, oltre alla chiusura del contratto 2010:
1) pagamento dell’acconto di luglio per un importo non inferiore a quello corrisposto nel 2010, totalmente slegato dall’approvazione complessiva delle risorse e dalle modalità di utilizzo del fondo 2011;
2) adeguamento immediato dell’art. 23 CCNL 1998/2001;
3 avvio dei concorsi B1 e C1 (di cui abbiamo già dato notizia nel precedente comunicato).
E’ stato poi fortemente chiesto di fare chiarezza sulla lettera del Direttore Generale inviata alla dirigenza (che si allega) e sulla determinazione Presidenziale n. 331/2011 con specifico riferimento alla parte in cui il Presidente collega l’applicabilità della performance individuale al reperimento di risorse aggiuntive, complicando di fatto fortemente l’applicazione di un sistema di valutazione in Inpdap, rivelandosi portatore di una posizione più illuminata di quella della tecno-struttura.
 

Al contrario, invece, il copione ha risposto a regole e logiche settarie probabilmente già stabilite in precedenza, e l’Amministrazione, dopo estenuanti discussioni e vibranti siparietti, ha tirato fuori dal cilindro, un accordo già predisposto i cui contenuti possono essere così sintetizzati:
1) un chiaro riferimento alla performance organizzativa ed individuale;
2) l’adozione connivente dei firmatari del piano della performance scellerato, irrazionale e con pesanti ricadute soprattutto per le sedi territoriali in endemico e progressivo deficit di organico;
3) la sparizione dell’art. 23 come indennità fissa e continuativa, pensionabile e ancorata alla professionalità acquisita;
4) un fondo inferiore a quello del 2010 del tutto provvisorio non potendo l’Amministrazione individuare con certezza le risorse del 2011 a causa della mancata approvazione definitiva del fondo 2010;
5) un acconto anch’esso provvisorio nei modi e nei termini non potendosi raggiungere alcuna certezza sul totale del salario accessorio del 2011.
Di fronte all’impossibilità di una certezza sulle cifre del 2011, e quindi a maggiore tutela dei lavoratori che sicuramente anche quest’anno subiranno una decurtazione del salario accessorio e tempi dilatati di verifica degli accordi, CGIL, USB e CISAL hanno chiesto l’aggiornamento della seduta , subito dopo l’approvazione del CCIE 2010 da parte degli organi di vigilanza, per poter discutere su importi concreti, avendo comunque il tempo utile per il pagamento dell’acconto di luglio.
 

E’ inutile dire che la chiusura dell’Amministrazione a qualsiasi richiesta di sospensione della seduta ha trovato manforte in chi aveva già promesso la propria disponibilità alla firma ed il risultato evidente è che è stato partorito un pasticcio giuridico dovuto principalmente all’indeterminatezza delle risorse economiche messe a disposizione del fondo, ma anche alla precisa volontà di attuare il sistema di valutazione della performance organizzativa ed individuale ed il collegamento tra valutazione e sistema incentivante.
Per quanto scritto nel verbale di accordo, ritenendo le nostre richieste più fondate e maggiormente votate all’interesse dei lavoratori , riteniamo di investire l’organo politico, al fine di fare chiarezza su tutta la questione e garantire più rilevante e piena tutela dei lavoratori di questo Ente.

Roma, 22 Giugno 2011

FP CGIL USB CISAL
M. Perrini M. Briguori P. Re

 
 
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