Inps: “La voce del padrone” – comunicato

18 Luglio 2011

Comunicato

 

LA VOCE DEL PADRONE
 

Sembra che l’Amministrazione già da luglio abbia dato indicazioni alle proprie strutture di non divulgare i dati sulla cassa integrazione.

Se ciò non bastasse, pare che l’Amministrazione si stia apprestando ad inviare una circolare dove verrebbe proibita la comunicazione all’esterno di qualsiasi dato se prima non validato dall’ufficio stampa di Direzione Generale.

Se così fosse siamo a un vero e proprio attacco alle più elementari basi della Democrazia con tanti cari saluti alla tanto sbandierata trasparenza brunettinana.

L’INPS, così facendo, nasconderebbe al Paese i veri dati della crisi, ossequiosa verso il Governo che predica ottimismo.
In un’era massmediatica come la nostra, il controllo dell’informazione è potere, e non è un caso che uno dei primi provvedimenti del presidente bi-commissario sia stato quello di esternalizzare la comunicazione e l’ufficio stampa ( costo circa 3 milioni di euro) e metterli alle proprie dirette dipendenze.

Il controllo così è totale.

Un controllo di dati e informazioni che risponde al preciso volere del “padrone”, ovvero di chi ha scelto i vertici politici dell’Amministrazione.

L’Istituto perde l’ultimo brandello di autonomia.

Ma l’INPS non è né del Presidente Bi-Commissario né di Brunetta né di Berlusconi, l’INPS appartiene a milioni di lavoratrici e lavoratori.

Appartiene ai cittadini di questo Paese, un Paese sempre più incline a derive di stampo autoritario e che anche i nostri vertici contribuiscono a alimentare.

Ma noi padroni non ne abbiamo, non siamo dipendenti né del Presidente Bi-Commissario, né del Governo, noi siamo al servizio esclusivo della Nazione (art. 98 Costituzione) e alla Nazione non possiamo non far sapere quanto sta accadendo a danno dei cittadini!

Roma, 17 dicembre 2008

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL
Oreste Ciarrocchi

 
 

 
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