Inps: approvata la bozza di D.Legislativo 15/2009 – Comunicato Fp Cgil e del Segretario Generale Carlo Podda

18 Luglio 2011

Comunicato

 

I BUONI e I CATTIVI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza del decreto legislativo attuativo della legge 4 marzo 2009 n. 15.
La cosiddetta legge di riforma del pubblico impiego.

Di fatto sparisce il CCNL e tutto viene deciso per legge.

Viene decisa a priori anche la percentuale di buoni e cattivi, di meritevoli e non meritevoli.
Al 25% del personale andrebbe il 100% del trattamento accessorio, al 50% del personale andrebbe il 50% del trattamento accessorio e al restante 25% nulla.
Il tutto legato alla performance individuale.

In pratica, in una sede solo 1 su 4 prenderebbe l’incentivo pieno così come 1 su 4 viene considerato non meritevole di nulla.
Il fatto di aver preso l’incentivo pieno o meno avrà poi ripercussioni sugli eventuali sviluppi professionali.

Una pubblica amministrazione come l’INPS, che da anni applica un modello di lavoro per processi, verrebbe spinta ad un individualismo di “sopravvivenza”, cosa che stiamo già sperimentando, peraltro, con la faccenda dello straordinario, con buona pace di un’organizzazione del lavoro flessibile e in grado di rispondere “realmente” e non a spot alle esigenze dei cittadini.

Non è cosi che si riforma la Pubblica Amministrazione, così la si smantella.

Un segnale è anche quello di sospendere le elezioni per le RSU, ovvero, di impedire il confronto con le OO.SS. e con i lavoratori che, per quanto ci riguarda, sono i soli e unici reali conoscitori della macchina pubblica e quindi i veri possibili artefici del reale cambiamento.

Roma 11/05/2009  
 

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
 

 

 

Comunicato Stampa di Carlo Podda -Segretario Generale Fp Cgil Nazionale

 

L’approvazione del Decreto nel Cdm è un atto di arroganza, fermeremo Brunetta con l’unità sindacale

 
 
L’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto di attuazione della delega in materia di ottimizzazione del lavoro pubblico ed efficienza nella pubblica amministrazione, proposta ed ottenuta ieri dal Ministro Brunetta, sancisce la scomparsa del contratto a discapito della legge, la scomparsa del contratto nazionale. Tutto ciò avviene senza alcuna consultazione delle organizzazioni sindacali. Un fatto gravissimo.

Apprendiamo con soddisfazione la contrarietà di Cisl e Uil a questo provvedimento. Proponiamo quindi a Cisl e Uil di riprendere il percorso unitario, chiedendo al parlamento di esprimere con chiarezza il proprio dissenso a questo provvedimento, e valutando congiuntamente quali possano essere le iniziative di contrasto più efficaci da mettere in atto.

L’iniziativa del Ministro Brunetta, contrassegnata da un decisionismo chiacchierone, non ha portato nessun reale cambiamento per cittadini e aziende, nessuna estensione della qualità dei servizi. L’unico vero interesse del Ministro sembra quello di colpire le libertà. Non altrimenti si spiega la presenza in questo provvedimento di una decisione completamente estranea alla legge varata dal parlamento, che sospende a ridosso della loro naturale scadenza le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie in tutti i posti di lavoro pubblico.

Chiediamo a Cisl e Uil, a partire da questo punto, di chiedere al Ministro e soprattutto al paese: Chi ha paura della libertà?

Roma, 9 Maggio 2009

Carlo Podda

 
 

 
 

 

Decreto Legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009 n.15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni
 

 

 
 
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