Inps: Comunicato – convocati i sindacati e bozza di disegno di legge finanziaria 2009

18 Luglio 2011

Comunicato – convocati i sindacati e bozza di disegno di legge finanziaria 2009

 
Arriva la prima convocazione del commissario straordinario (che vi alleghiamo) e il Consiglio dei Ministri approva la bozza del disegno di legge per la Finanziaria 2009 (vi alleghiamo anche questa).
Il collegamento va fatto, poiché le intenzioni espresse dal Commissario Straordinario, ovvero rilancio dell’immagine dell’Inps attraverso un nuovo “piano industriale” e risorse aggiuntive a sostegno del piano stesso di certo non possono prescindere da quanto il Governo ha già previsto col il dl 112 convertito nella L. 133 e da quel che sarà previsto dalla Finanziaria 2009.
Il comma 34 della bozza di legge finanziaria per il 2009 prevede che:
“…, può essere, altresì, devoluta al finanziamento della contrattazione integrativa delle amministrazioni ivi indicate una quota parte delle risorse eventualmente derivanti dai risparmi aggiuntivi rispetto a quelli già considerati ai fini dei miglioramento dei saldi di finanza pubblica o comunque destinati a tale scopo in forza di una specifica disposizione normativa, realizzati per effetto di processi amministrativi di razionalizzazione e riduzione dei costi di funzionamento dell’amministrazione, attivati in applicazione dello stesso decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.”
Ovvero, se oltre ai risparmi derivanti dall’applicazione della L.133 dovessero realizzarsi altri risparmi una parte di questi risparmi verrà destinata alla contrattazione integrativa.
E qui potrebbe “cascare l’asino” il cui equilibrio, attualmente, è assai precario.
Di quali risparmi parliamo?
Risparmi legati alla riduzione di personale, attraverso un blocco sempre più stringente del turn over?
O di risparmi legati ad esempio, al rientro delle attività esternalizzate in tutti questi anni che più che ad una logica di efficienza ci è sembrato rispondessero ad una pura logica clientelare?
Queste sono alcune delle domande alle quali attendiamo risposte immediate dal piano industriale.
Altre sono la valutazione della Dirigenza, il decentramento della gestione di risorse economiche sul territorio, il decentramento della gestione della mobilità interente, l’attribuzione delle posizione organizzative all’interno dell’area C ad iniziare dai C3, una riorganizzazione della Direzione Centrale che finalmente sia in grado di dare risposte al territorio e fungere da guida dinamica e fattiva.
Non è solo una questione di soldi!
Ma deve esser chiaro che mai nessun piano industriale potrà esser condiviso senza adeguate risorse economiche che lo sostengano.

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L’o.d.g della riunione del 1 ottobre prevede tra l’altro , l’avvio della sessione negoziale per il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo 2006/2009 e CCNI per il 2008, piano di produttività ed incentivazione per il 2008.
Finalmente a ottobre si parla del piano di produttività 2008.
Per quanto ci riguarda la taratura del piano non può prescindere dalla valutazione dell’impatto che le nuove procedure stanno avendo sulla produttività stessa.
Abbiamo, comunque, come Coordinamento FP CGIL INPS, inviato una nota ai nostri referenti regionali chiedendo di avere un quadro generale della situazione produttiva nelle sedi.
Roma 26 settembre 2008

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL
Oreste Ciarrocchi

 

 

DISEGNO DI LEGGE recante
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge finanziaria 2009)

 

 

L’Inps convoca i sindacati il 1 ottobre

 
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