Inps: comunicato – La Cisl fa saltare il patto unitario

18 Luglio 2011

Comunicato

 
OCCASIONE PERSA

Si è consumata ieri una delle pagine più nere della storia delle relazioni sindacali all’INPS.

Il patto unitario richiesto da tutti i lavoratori dell’Istituto è stato fatto saltare dalla Cisl, che coerentemente con l’atteggiamento assunto a livello confederale e di categoria sul 112, la riforma della Pubblica Amministrazione, e per ultima la Manovra Finanziaria, si è appiattita sulle posizioni dell’Amministrazione, sottoscrivendo le linee guida in materia di sistema premiante 2010.

Non regge la giustificazione che tale scelta è stata dettata per consentire l’erogazione dell’anticipazione incentivante di luglio.

Nel corso della trattativa lo stesso Direttore Generale, a precisa domanda, aveva risposto che le due cose non erano collegate e la stessa Cisl durante il confronto ha più volte ribadito che l’anticipazione era dovuta ai sensi degli artt 26 e 27 del CCNI 2003 e quindi svincolata da qualsiasi accordo sulle linee guida 2010.

(L’anno scorso, e non solo, l’anticipazione non è stata legata ad alcun accordo)

Cisl e Amministrazione concordano sull’articolazione del sistema premiante 2010, un sistema premiante che inserisce la riforma Brunetta, la valutazione dell’apporto del dipendente, la valutazione della performance genericamente citata, la valutazione di alcune particolari categorie di personale, come ad esempio gli ispettori per i quali oltre all’accertato verrà considerato anche il riscosso.
Il tutto in modo farraginoso non chiaro e senza un quadro generale che parli complessivamente di valutazione.

Un atteggiamento scomposto testimoniato anche dalla previsione di un sistema di valutazione del personale a cui è stata conferita una posizione organizzativa.

Argomento sicuramente importante ma che a nostro avviso non può essere scisso da un sistema di valutazione serio della dirigenza (l’Amministrazione nel CCNI 2009 per la Dirigenza si è rifiutata di farlo) e soprattutto da un nuovo sistema di attribuzione delle posizioni organizzative stesse.

Le linee guida del 2010 per quanto ci riguarda dovevano avere priorità imprescindibili quali:

* piena esigibilità normativa ed economica del CCNI 2009.

La certificazione non è ancora arrivata e impegnarsi oggi sul 2010 senza avere certezza delle risorse economiche equivale a mandare allo sbaraglio i lavoratori dell’istituto. C’è una sola certezza rispetto al 2009: lo scorrimento della graduatoria che era previsto per circa 3000/4000 posizioni si è ridotto a poco più di 600 posti.

* Spostamento di parte del salario accessorio da aleatorio a retribuzione fissa e continuativa e “blindatura” della parte variabile nella sua esigibilità, visto il blocco delle retribuzioni per prossimi anni.

* Riconoscimento economico e professionale per tutti i colleghi in area A e B che vengono fortemente penalizzati dalla riforma Brunetta.

* Nessun aumento dei piani di produttività rispetto al 2009 preso atto dei tagli di risorse economiche e strumentali varati dal Governo.

Cisl e Amministrazione hanno invece concordato su azioni dirette all’aumento dei carichi di lavoro.

* Nessun riferimento al nuovo modello organizzativo se non dopo aver dato avvio all’osservatorio sulla fase sperimentale in atto e averne verificato l’applicabilità a tutto il territorio.

Erano punti che, se mantenuto il fronte unitario, si potevano ottenere visto che questa Amministrazione si è già impegnata con il Governo rispetto a pezzi importanti della Manovra finanziaria 2010.
L’apporto dei lavoratori dell’Inps diventa fondamentale ma a fronte di quanto ci viene richiesto nulla ci viene dato.
In pratica lo smacco è doppio,da una parte si bloccano retribuzioni e progressioni economiche e dall’altra, come lavoratori dell’istituto, ci viene chiesto un maggiore impegno con sempre meno risorse e sempre meno strumenti utilizzando l’arma del ricatto e il “collare stretto”.
Se qualcuno è disposto a sottostare e ad avallare questo nuovo modo di fare da parte dell’Amministrazione faccia come crede, la FP CGIL non si piegherà ad alcun ricatto.

Roma 15 luglio 2010
 
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto