Inps: comunicato – valutazioni su schema d.lgs. 15/2009

18 Luglio 2011

Comunicato

 

La performance

 

E’ stato pubblicato lo schema di decreto legislativo di attuazione delle legge 4 marzo 2009 n.15.

In attesa di farne un’analisi più specifica ci sorgono spontanee alcune valutazioni.

Tutto ruota intorno alla misurazione della performance e al raggiungimento di specifici obiettivi anche individuali.

L’art. 19 identifica criteri per la differenziazione delle valutazioni prevedendo differenti livelli di performance in modo che al 25% del personale, collocato in fascia di merito alta, venga attribuito il 100% del trattamento accessorio collegato alla performance individuale, al 50% del personale, collocato in fascia intermedia, il 50% del trattamento e al restante 25% non corrisponde alcun trattamento accessorio.

Il tutto è anche collegato alle progressioni economiche, alle progressioni di carriera e all’attribuzione di incarichi e responsabilità (artt. 23, 24 e 25)

La misurazione e la valutazione sulla performance individuale del personale è svolta dai dirigenti sulla base di un sistema di misurazione e valutazione della performance stessa secondo gli indirizzi adottati da un’Autorità esterna.

In poche parole, la nostra vita professionale ed economica dipenderà dalla valutazione dei dirigenti.

Ma quali dirigenti?

In base a quali criteri sono stati scelti fino ad oggi i dirigenti?

Il Governo sta cianciando da mesi di meritocrazia e il Presidente dell’INPS, che di questo Governo è figlio, all’inizio del suo mandato aveva pomposamente dichiarato che avrebbe scelto i migliori.

E’ così?

A noi non pare, o perlomeno non siamo in grado di valutarlo, anche perché le scelte fatte non sempre corrispondono a una valutazione oggettiva del lavoro svolto.

Non ci sembra che si tenga sempre in considerazione la “performance” individuale quando si tratta di promuovere o attribuire nuovi incarichi dirigenziali.

Eppure non ci sembra cosi difficile stilare un curricula, e verificare se il lavoro svolto abbia prodotto miglioramenti, in termini di produttività e qualità, quando si tratta di scegliere chi promuovere, piuttosto che, come quasi sempre avviene ora, che tipo di sponsor o di tessera i dirigenti hanno in tasca.

E visto che parliamo di trasparenza, non sarebbe male che quando si fa un messaggio di attribuzione di una sede o di un nuovo incarico si alleghi anche la storia lavorativa e i conseguenti risultati raggiunti.

Se non altro per permettere alle lavoratrici e ai lavoratori di capire a chi vengono affidati.

Quindi cari Presidente e Direttore Generale cominciate a esser coerenti.

Perché le vostre scelte non solo rischiano di danneggiare la vita professionale e lavorativa delle lavoratrici e lavoratori dell’INPS ma anche l’immagine dell’Istituto in maniera irreparabile.

Cominciate a valutare e promuovere i dirigenti esclusivamente in base alle loro performance lavorative e poi possiamo cominciare a discutere di performance dei lavoratori.

Roma 21/05/2009

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
 

 
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