Inps: comunicato “E’ Natale, tempo di regali e buoni propositi”

18 Luglio 2011

Comunicato

 

REGALI E BUONI PROPOSITI

E’ Natale, tempo di regali e buoni propositi.

Babbo Natale Brunetta quest’anno ci ha regalato i tagli del 112, il D.Lgs 150 e per ultimo il ripristino di fasce orarie differenziate rispetto ai lavoratori privati.
Le nuove fasce orarie saranno dalle ore 9 alle ore 13, la mattina, e dalle ore 15 alle 18 il pomeriggio (oggi verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale)
Per i dipendenti pubblici solo carbone sotto l’albero.

Per altri invece il Governo è stato più generoso.

Privatizzazione dell’acqua, trasformazione in Spa della protezione civile,la privatizzazione, di fatto, del Ministero della Difesa con la creazione di Difesa Servizio Spa una holding che potrà spendere ogni anno tra i 3 e i 5 miliardi di euro senza rispondere al Parlamento o ad organismi neutrali.

Tutte operazioni tese ad aumentare il controllo sulla cosa pubblica da parte della politica e che costruiscono possibilità di enormi profitti per pochi.
Questi si che son regali!!.

E non dimentichiamoci dello scudo fiscale.

Fin qui i regali. E i buoni propositi??

Per i dipendenti pubblici la lista dei buoni proposti non è delle migliori:

Tagli al salario accessorio anche nel 2010 (l.112), divisione tra buoni e cattivi, dipendenti completamente indifesi di fronte a valutazioni discrezionali della dirigenza, dirigenti ridotti a un ruolo d polizia piuttosto che di management, annullamento della contrattazione e tanto altro ancora (D.Lgs 150).

E per quanto riguarda più strettamente l’INPS dal primo gennaio saremo travolti dall’invalidità civile e ancora i colleghi delle sedi non sanno come affrontare il “nuovo che avanza”.

Questo e quel che ci aspetta nel 2010.

Potevamo limitarci a fare i canonici auguri di buone feste, ma crediamo che nascondere i problemi sotto la neve serva a ben poco.

I buoni propositi della FP CGIL INPS sono quelli di continuare a contrastare il disegno di smantellamento della cosa pubblica e di farsi garante di un servizio ai cittadini garantito dallo Stato.

Per fare questo serve l’aiuto di tutti quanti noi, occorre ritrovare una unitarietà che parta dal basso, dalle lavoratrici e dai lavoratori, da interessi condivisi.

Nell’anno che verrà occorre rompere gli indugi e sostenere chi coerentemente e concretamente sta cercando di contrastare le politiche di smantellamento della cosa pubblica senza se e senza ma.

Roma, 22 dicembre 2009
 
 
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 

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