INPS: Comunicato e Verbale di accordo su straordinario

18 Luglio 2011

Comunicato e Verbale di accordo su straordinario

STRAORDINARIO
(e non è un aggettivo)

Giovedì l’Amministrazioni ci ha proposto l’accordo in materia di destinazione delle risorse economiche per lavoro straordinario.

L’Accordo prevede uno stanziamento di 48 milioni che viene finanziato, a parità di spesa complessiva per il personale, con 24 milioni che provengono dal fondo per il trattamento accessorio.

Tradotto vuol dire che il fondo oltre a perdere i 200 milioni scippati dal 112 viene ulteriormente saccheggiato di 24 milioni che diventano indisponibili per la contrattazione integrativa.
Infatti, i 48 milioni diventano un capitolo a parte nel bilancio dell’Istituto e eventuali risparmi sono da considerarsi risparmi di gestione e quindi indisponibili.

Noi la nostra proposta l’avevamo fatta e l’abbiamo riproposta ieri.

Utilizzare i soldi che l’Amministrazione mette in più per la voce straordinario, ovvero, 24 milioni per contrattare un piano nazionale eccezionale teso ad affrontare l’aumento dell’attività di sportello legata alla crisi economica, con accordi locali che tengano conto di ogni singola realtà lavorativa.
La nostra proposta ha il vantaggio di conservare i 27 milioni, destinati allo straordinario, nel Fondo e di renderli disponibili alla contrattazione integrativa.
Infatti, se, per esempio, bastassero 24 milioni di euro messi dall’Amministrazione per affrontare l’emergenza i 27 milioni, attualmente nel fondo, per effetto del ccni, potrebbero diventare somme da ridistribuire per la produttività.

Con questo accordo non sarà più possibile.

E’ un attacco durissimo al Fondo e alla contrattazione integrativa, chi sottoscriverà questo accordo, di fatto cederà all’Amministrazione la gestione di una delle voci più importati del Fondo quale leva gestionale e conseguentemente di organizzazione del lavoro.
E’ una pia illusione pensare che una volta tirate fuori le risorse dal fondo l’Amministrazione sia disponibile poi a contrattare alla pari.

Perché non accettare la nostra proposta?
Cosa sarebbe cambiato nella programmazione delle “attività anti crisi”?

Non sarebbe cambiato nulla e le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS avrebbero avuto il vantaggio di poter usufruire delle somme non spese che a quel punto sarebbero state usate per retribuire la produttività.

Accettare questo accordo vuol dire dare mano libera all’Amministrazione, che paradossalmente giustifica tale operazione come il primo passo verso un più ampio progetto di ristrutturazione del fondo per i trattamenti accessori che, in prospettiva, dovrà contenere risorse destinate esclusivamente all’incentivazione della produttività.

Genialità e tempismo!!!

La ristrutturazione del fondo non è nelle disponibilità dell’Amministrazione ma è una prerogativa del CCNL e poi di quale prospettiva sta parlando????

Dopo il 112 e la firma di Brunetta e Cisl e Uil del protocollo che ha di fatto dato via libera alla legge di riforma della P.A. e il progetto di rivisitazione del modello contrattuale, questo era il momento di blindare il Fondo, di fare in modo di salvaguardarlo il più possibile e non di depauperarlo ulteriormente.

Se a questo aggiungiamo la sperimentazione del “progetto emoticon” che sta partendo in questi giorni (vedi ns comunicato del 24 febbraio “facce di bronzo”) ci rendiamo conto di quanto male siamo messi e di quanto poco sia autonoma l’Amministrazione nelle sue scelte.

Togliere risorse dal fondo e inserirle in un capitolo di bilancio, come spese del personale e finanziate esclusivamente dall’Amministrazione apre anche nuovi scenari.

L’Amministrazione è obbligata a ottenere costanti risparmi di gestione, risparmi di gestione che se non conseguiti porterebbero all’innalzamento del prelievo contributivo su tutti i lavoratori.
Non vorremmo che tra qualche tempo l’Amministrazione, al fine di risparmiarseli quei 48 milioni (sono soldi suoi), attuasse una sorta di orario spezzato che di fatto eliminerebbe lo straordinario.

Invitiamo tutte le OO.SS. a sottoporre a consultazione preventiva il testo dell’accordo.

Per quanto ci riguarda nessuna firma può essere apposta su accordi che andranno a incidere pesantemente sulla vita lavorativa e retributiva dei lavoratori senza prima sentirne la voce.

La FP CGIL INPS invita i propri responsabili aziendali a momenti di discussione e confronto sul verbale d’intesa proposto dall’Amministrazione.

Roma, 20 marzo ’09

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 

Accordo allegato

 
VERBALE DI ACCORDO IN MATERIA DI DESTINAZIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE PER LAVORO STRAORDINARIO

 
 

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