Lunedì ultimo scorso, è proseguita così come preannunciato la riunione con l’Amministrazione, in merito alla Concertazione sulle modifiche dell’Ordinamento delle funzioni centrali, sulla dotazione organica del personale non dirigente e sui criteri che la determinano, oltre all’avvio della sessione negoziale per il CCNI 2008.
Per ciò che concerne le funzioni centrali abbiamo ribadito le perplessità in merito alla struttura dell’impianto, che come ricordiamo, riduce le relative posizioni di livello dirigenziale di I fascia da 28 a 12 determinando così il numero complessivo di tutte le posizioni di dirigente di I fascia a 27.
Questa ipotesi ancora non ci convince anche per l’assenza di una visione dell’impianto complessivo, senza la quale è impossibile valutare la ricaduta organizzativa sia in Direzione Generale, sia in tutto il territorio.
Invece, riguardo alla dotazione organica del personale non dirigente, l’Amministrazione ci ha fornito una tabella in cui viene prospettata la riduzione in applicazione di quanto previsto dalla legge 133/2008, del 10% dell’organico attuale, portandolo da 33.336 (organico approvato con delibera del C.d.A. del 20/04/2005) a 30.014.
Tenuto conto che la consistenza attuale al 9/10/2008 è di 28.657 unità, tale proposta risulterà non avere impatto pratico ma solo teorico, anche nella considerazione che entro il 31 dicembre p.v. la consistenza subirà una ulteriore riduzione.
L’organico proposto, viene ripartito per aree in conformità a quanto previsto dal CCNL 2006/2209 nel seguente modo:
* Area C organico attuale 29.165 a 26.048 unità. (consistenza al 9/10/2008 24.138)
* Area B organico attuale 3.808 a 3.638 unità. (consistenza al 9/10/2008 3.962)
* Area A organico attuale 363 a 328. (consistenza al 9/10/2008 557)
In merito all’avvio della sessione negoziale per il CCNI del 2008, l’Amministrazione ci ha comunicato dell’incremento del fondo 2008 sarà pari a circa 8,5 mln di euro rispetto al fondo del 2007 per effetto del rinnovo del CCNL biennio economico 2006/2207 da noi sottoscritto.
A tale fase negoziale è stata collegata una apposita riunione dell’osservatorio sulla produttività svoltasi nella giornata di ieri. In tale contesto l’osservatorio ha constatato il buon andamento produttivo dell’anno 2008 relativamente ai volumi di prodotto generati.
Ciò testimonia come i dipendenti dell’INPS, nonostante il grande esodo di personale qualificato e grazie anche alla buona integrazione nel processo produttivo del personale pervenuto da altre amministrazioni ha lavorato intensamente, responsabilmente e con passione.
Tuttavia merita molta attenzione la tendenza, organizzativa, a sottovalutare gli aspetti relativi al miglioramento del grado di soddisfazione degli utenti.
Considerato che il nostro CCNL 2006/2009 lega parte significativa delle risorse del fondo alla qualità della produzione, non si capisce la mancata attenzione organizzativa a tale aspetto per l’anno 2008 (anno in cui non sono state messe in discussione le risorse economiche deputate al loro finanziamento), mentre si esalta, con intempestive riunioni, l’attenzione sull’incerto anno che verrà (2009).
Per quanto ci riguarda è evidente che non saremo disponibili ad alcun confronto formale sui piani 2009 fino alla conclusione della vertenza sui tagli della legge 133/08.
Parte con novembre la terza fase della mobilitazione dei dipendenti pubblici ed in particolare dei dipendenti degli enti pubblici non economici con l’effettuazione di tre distinte giornate di sciopero interregionale.
La scelta di tale percorso temporale è strumentale a far si che l’attenzione mediatica intorno alla nostra vertenza venga tenuta alta per tutto il periodo di discussione della Legge Finanziaria 2009.
Ciò non toglie che nell’ambito Inps dovrà continuare la nostra opera di coinvolgimento e di contro informazione nei confronti dei cittadini, prevedendo anche una specifica giornata di sciopero dei lavoratori dell’Inps.
Roma, 16 ottobre 2008
F.P. CGIL INPS CISL FP INPS UIL PA INPS FIALP-CISAL INPS
f.to Oreste CIARROCCHI f.to Giorgio ALLEGRINI f.to Adriano PETRICCA f.to Michele DI LULLO