Inps: L’omertà dell’Amministrazione – Comunicato

18 Luglio 2011

L'omertà dell'Amministrazione

 

  
Oggi era l’occasione per essere trasparenti e l’Amministrazione questa occasione l’ha persa.

Nel cedolino di gennaio è sparita la voce “anticipazione incentivo speciale” sostituita da una più generica voce “anticipazione”.

Che l’incentivo speciale non esista più, per via della L. 133, era cosa nota e la sparizione delle dicitura “incentivo speciale” ne è la conferma.
Ora si pone un altro problema: da dove sta prendendo i soldi l’Amministrazione per l’anticipo?.
Non stiamo dicendo che sia sbagliato continuare a pagare l’anticipazione, stiamo solo ponendoci una domanda più che legittima , visto che i lavoratori dovrebbero essere messi al corrente di come vengono destinate le somme del fondo per i trattamenti accessori.

Le voci che compongono il fondo, tolti i compensi incentivanti speciali per effetto della L. 133, sono:

* Sviluppo professionale
* Sistema indennitario
* Straordinario e turni
* Incentivo la produttività ordinaria.

Abbiamo semplicemente chiesto al capo del personale su quali di queste voci ci viene corrisposto l’anticipo.

Non ci sembra una domanda così difficile, perché tanta omertà? a chi risponde il capo del personale?
Di certo non alle lavoratrici e ai lavoratori dell’INPS.

Sono adulti i lavoratori dell’INPS, sono responsabili, non servono mezzucci maldestri attuati nel vano tentativo di distrarli dalla realtà vera.
Sia onesta l’Amministrazione, sia chiara e trasparente e allora potrà pretendere quel rapporto di fiducia tanto auspicabile in una situazione così difficile come quella che stiamo attraversando.

Cerchi l’Amministrazione di creare un clima di collaborazione, non si nasconda dietro tecnicismi burocratici tipici di chi poi risposte non vuole darne.
Ebbene l’Amministrazione questa risposta non ce l’ha data, si è trincerata dietro un formale “vi risponderò per iscritto”, riferendosi alla sola Cgil, come se il problema riguardasse solo la Cgil e non tutti i lavoratori dell’Istituto, come se ai lavoratori non interessi sapere se questo anticipo, per esempio, venga preso dal fondo della produttività ordinaria, il che comporterebbe di fatto l’impossibilità di erogare l’acconto sull’ordinario di luglio 2009 e il saldo di febbraio 2010.

Poteva essere questa una scelta, per continuare a garantire il livello retributivo mensile di tutto il personale, ma come tutte le scelte che riguardano il Fondo per i trattamenti accessori, doveva essere una scelta che obbligatoriamente aveva bisogno di un accordo tra l’Amministrazione e le OO.SS.
Ne avremmo discusso e avremmo dato la possibilità ai lavoratori di dire la loro.
Invece la scelta è stata unilaterale, creando un gravissimo precedente.
L’Amministrazione ha cambiato le regole di corresponsione dei compensi incentivanti senza il confronto con le OO.SS.

Ma, a quanto pare, il rispetto delle regole a tutela dei lavoratori non è patrimonio comune.

Roma, 21gennaio 2009
 
p.il Coordinamento Nazionale F.P. Cgil Inps
Oreste Ciarrocchi

 
 

 
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