Inps: Taglio ai servizi e prestazioni a rischio

18 Luglio 2011

 
 

Comunicato

 

 
TAGLIO AI SERVIZI E PRESTAZIONI A RISCHIO

 

Era inevitabile che la politica indiscriminata dei tagli alla Pubblica Amministrazione effettuata dal Governo prima o poi mietesse le prime vittime anche tra gli utenti INPS.
E le vittime sono sempre le stesse… dipendenti e pensionati
Con msg 1973 del 28/1/2011 l’INPS comunica che il Modello 730 predisposto da ciascun dipendente non potrà essere presentato attraverso l’Istituto, ma dovrà essere stampato e presentato tramite gli intermediari abilitati.
Stessa sorte per i pensionati che ormai da anni si rivolgono all’INPS per l’assistenza fiscale.
La motivazione? Manca il personale e quindi quello che era un servizio non istituzionale viene cancellato per poter reggere sui servizi istituzionali.
La riduzione di personale e il blocco del turn over hanno fatto si che per la prima volta nella sua storia l’inps anziché offrire servizi ne cancella uno, con buona pace del proprio personale e dei pensionati e, immaginiamo, con gran sorrisi da parte dei commercialisti…a proposito, ma il nostro Presidente non è anche commercialista?
Si lo è, ma parlare di conflitto di interessi non va di moda in questo paese.
Abbiamo un Presidente che promette e non mantiene, un presidente che non è in grado di far valere il peso dell’INPS, sui tavoli della politica.
Serviva all’INPS una deroga al blocco delle assunzioni e, in attesa che ciò venisse concesso, almeno una deroga alla !egge 122 per colpa ella quale da aprile dovremo fare a meno anche dei 1200 lavoratori somministrati che ad oggi prestano la loro opera per l’Istituto. Quali altri servizi elimineremo ad aprile?
Di un presidente cosi possiamo tranquillamente farne a meno, senza nemmeno la remora di saperlo poi disoccupato vista la moltitudine di incarichi che ricopre e soprattutto il presumibile aumento dell’attività da commercialista per i 730.

Il Governo taglia il Presidente latita e gli unici che si preoccupano del servizio da rendere sono le Lavoratrici e i Lavoratori dell’Istituto ora fortemente preoccupati dai ritardi paurosi legati alle invalidità civili e all’impossibilità di dare risposte ad un’ utenza tra le più bisognose.
Ritardi che a quanto pare sono legati all’esternalizzazione di una parte della lavorazione delle domande.
Questo a conferma, ancora una volta, che il lavoro e i servizi che rendono i le Lavoratrici e i Lavoratori dell’INPS sono altamente qualificati e che gli investimenti da fare sono sul personale e non sull’esternalizzazioni.
Solo il lavoro interno è garanzia di servizi di qualità.
Ma di questo se ne sta preoccupando solo il personale.

Roma, 31 gennaio ‘2011
 
 
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi


 
 
 
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