In occasione della giornata mondiale dell’acqua l’EPSU, il sindacato europeo sei servizi pubblici, che rappresenta 8 milioni di lavoratrici e lavoratori di 250 sindacati in tutta Europa, ha espresso il suo sostegno alla manifestazione per l’acqua che si terrà sabato 26 marzo a Roma
Il 26 marzo il movimento italiano per acqua, al quale partecipano le organizzazioni sindacali italiane, terrà una manifestazione di sensibilizzazione e per raccogliere il sostegno al referendum che si terrà questa primavera.
La questione in campo con il referendum è se l’acqua è un bene pubblico così come hanno sottoscritto con la loro firma 1 milione e 400.000 italiani o se l’acqua possa essere privatizzata, come ha deciso per legge il governo italiano lo scorso anno.
In nessun luogo del mondo la privatizzazione dell’acqua ha migliorato i servizi idrici. L’esperienza dimostra che essa porta solo ad un aumento dei prezzi, ad un incremento delle perdite, ad un degrado dei servizi e ad una gestione poco controllata. Inoltre la privatizzazione dell’acqua ha spesso provocato ineguaglianze ed esclusione sociale.
Ci auguriamo che le cittadine ed i cittadini italiani (e il governo) traggano le loro conclusioni da queste esperienze e ci auguriamo che il referendum sia un successo per il movimento italiano per l’acqua.
Il vicesegretario generale dell’EPSU Jan Willem Goudriaan ha affermato : “vogliamo che i cittadini italiani vedano realizzata la loro richiesta di avere un’acqua pubblica. Si tratta di una lotta entusiasmante che dimostra come l’impegno dei lavoratori e dei loro sindacati, dei movimenti per l’acqua e dei cittadini possa rappresentare un’alternativa al programma di privatizzazione e alle misure politiche di deregolamentazione dei governi“.