Tranquillizziamo parzialmente il Ministro Brunetta: la Cgil parteciperà senza alcun dubbio al tavolo sui contratti dei dipendenti pubblici, e lo farà con le altre sigle, proponendo un documento unitario. Quanto poi all’appello, rivolto alla nostra organizzazione, a firmare l’accordo del 22 Gennaio sul nuovo modello contrattuale, immaginiamo che Brunetta volesse fare una battuta. Per noi è impossibile condividere regole che ci sono state imposte senza alcun confronto ed in tempi troppo stretti per permettere una discussione seria. La Cgil firma solo i buoni accordi, soprattutto se sono accordi usciti da una negoziazione, e non da un’imboscata. Quell’accordo è stato bocciato da un referendum al quale hanno partecipato oltre 3 milioni e mezzo di lavoratori, che per quanto ci riguarda costituisce ancora oggi un giudizio vincolante.
Quanto al percorso unitario auspicato dal Ministro, non ho dubbi che il senso di responsabilità e la storia comune dei sindacati confederali, riuscirà a portare ad una sintesi che tenga in primo luogo conto dei milioni di lavoratori pubblici che Cgil, Cisl e Uil rappresentano.
Roma, 3 Settembre 2009