Lavoro – Comunicato unitario: problematiche della cooperazione

18 Luglio 2011

Comunicato unitario: problematiche della cooperazione

FPCGIL   CISL-FPS   UILPA
Coordinamenti Nazionali
MINISTERO DEL LAVORO

 
Al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, On. Cesare DAMIANO
Al Ministro della Solidarietà Sociale, On. Paolo FERRERO

Con la pubblicazione del D.Lgs. 300/99 (Legge Bassanini), sono state trasferite le “competenze in materia di sviluppo e vigilanza della cooperazione” dal Ministero del Lavoro al Ministero delle Attività produttive.
Immediatamente si è avuta concretezza delle immani difficoltà che sarebbero intervenute nella gestione operativa di tali problematiche posto che il MAP mancava di proprie strutture periferiche, alle quali canalizzare tutte le competenze istituzionali dovute per tali materie a livello territoriale.
Per contro, si è registrata una totale disattenzione alle molteplici professionalità – amministrative e ispettori di società cooperative – maturate in un arco di tempo assai rilevante ed operanti nei vari ambiti locali e nei confronti dei quali non si è prevista nessuna specifica normativa.
Constatata la oggettiva difficoltà da parte del MAP, di poter garantire la indispensabile operatività istituzionale, date le incalzanti e incisive pressioni poste in essere dalle Scriventi Organizzazioni Sindacali in ordine alla dovuta tutela dei vari interessi sul campo, si è ricorso alla stipula di una convenzione tra le due Amministrazioni, al fine di garantire l’esecutività della dovuta vigilanza agli Enti cooperativi.
A ciò si aggiungano tutte le competenze di carattere tecnico-amministrativo, espletate all’interno delle Strutture territoriali del Ministero del Lavoro da personale in possesso di specifica esperienza e per i quali si registrano eloquenti incongruenze di ordine operativo e professionali.
Attualmente la situazione risulta notevolmente ingarbugliata a causa di una nuova convenzione – sottoscritta nello scorso mese di febbraio – che si pone in aperto contrasto con le attuali previsioni normative e con la totale esclusione delle OO.SS., che non hanno mancato di manifestare una ferma opposizione ad un deliberato disorganico nei contenuti ed intempestivo rispetto ai periodi di applicazione.
Tenuto conto che, la funzione istituzionale del Ministero del Lavoro trova fondamento nella vigilanza e nella tutela di tutti i rapporti di lavoro pubblico e privato, appare abbastanza incoerente che tale delicato compito rimanga centralizzato presso il “Ministero dello Sviluppo”.
Pertanto, sulla base delle considerazioni esposte – rilevata l’urgenza degli opportuni chiarimenti rispetto alle scadenze prefissate dall’ultima convenzione stipulata (30 giugno 2006) – constatati i termini contraddittori rilevati nella normativa vigente in merito alle attività che il personale del Ministero del Lavoro deve assicurare sulla materia trattata, è sentita l’esigenza di un pronunciamento politico che possa dirimere, in termini definitivi tutte le questioni inerenti il movimento cooperativistico, unitamente alla sospensione immediata della predetta convenzione.
Stante la perentorietà delle date, unilateralmente predeterminate dalle due Amministrazioni coinvolte, si chiede un urgente incontro con le SS.VV. allo scopo di approfondire tutte le questioni appena evidenziate e che, giova ricordare, sono state – tra le altre – causa della “interruzione delle relazioni sindacali”.

Roma, 8 Giugno 2006

FPCGIL Giuseppe Palumbo
FPCISL Immacolata Dui
UILPA Palmina D’Onofrio 
 
 

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