Lazio – CGIL CISL e UIL proclamano lo stato di agitazione sul problema organici

18 Luglio 2011

Lazio – CGIL CISL e UIL proclamano lo stato di agitazione sul problema organici

Coordinamento sindacato regionale del Lazio lavoratori Corpo Nazionale dei VVF 

Roma, lì 04 ottobre 2006

Prot. n. 17 UNI/06

– On. Giuliano AMATO
Ministro dell’Interno
– On.le Ettore ROSATO
Sottosegretario Ministero dell’Interno
– Prefetto Anna Maria D’ASCENZO
– Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Dott. Ing. Giorgio MAZZINI
– Vice Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Dott. Ing. Luigi ABATE
– Direttore Regionale Lazio
Commissione di Garanzia
per l’attuazione della Legge sullo Sciopero
nei Servizi Pubblici essenziali
– Comandanti provinciali di:
Roma, Latina, Viterbo, Rieti, Frosinone.
Alle Segreterie Nazionali VV.F.
CGILCISLUIL
Loro Sedi

Oggetto: Stato di agitazione – Servizio Tecnico Urgente e organici Regione Lazio

Egregi,
siamo purtroppo costretti ancora una volta a rappresenterVi l’insostenibile situazione relativa agli organici che si riflette negativamente sul servizio di soccorso offerto alla cittadinanza.
Per ovviare a tale situazione, l’Amministrazione ha fatto ricorso e ricorre sempre più spesso ad istituti e meccanismi che sono invece da stigmatizzare quali ad esempio il richiamo dei vigili discontinui (anche a chiamata giornaliera) al fine di tamponare le carenze degli equipaggi di soccorso tecnico urgente che istituzionalizza di fatto un precariato che non è più sostenibile; il massiccio ricorso allo straordinario con aggravio dei carichi di lavoro e conseguente decadimento psicofisico dei lavoratori.
Inoltre per il Comando di Roma, bisogna aggiungere il continuo utilizzo di personale operativo per incarichi da assolvere presso l’Amministrazione Centrale della Formazione, presso il CAV di Ciampino (Centro Addestramento Volo), presso organi Istituzionali (Camera, Senato, ecc.), presso la Direzione Regionale, ed infine per il settore NBCR e TLC.
Nell’ultimo periodo, si è dovuto anche registrare un vero e proprio esodo dal settore operativo originale al settore delle qualificazioni, le quali sono state istituite ma senza mai che l’Amministrazione Centrale ne prevedesse un organico specifico, da assumere ad hoc.
Ricordiamo inoltre, dell’esistenza di un progetto di sviluppo approntato dall’Amministrazione e concordato con le OO.SS. di settore denominato “Soccorso Italia in 20 minuti” con il quale si dovrebbe tendere al raggiungimento di parametri europei che stabiliscono la presenza di un Vigile del fuoco ogni 1500 abitanti ed a tutt’oggi decisamente disattesi.
Rileviamo ancora e non da ultimo come la filosofia dei Dirigenti territoriali che ispira l’organizzazione del soccorso è sempre più spesso rivolta alla sterile considerazione dei soli dati statistici e di facciata, mettendo in secondo piano la dignità e i diritti dei lavoratori.
Ci sembra assolutamente ovvio mettere in risalto come la cronica mancanza di organici aumenti fortemente il rischio degli operatori del soccorso, e diminuisca la qualità e l’efficacia del servizio reso ad un cittadino sempre più esigente.
Si aggiunga inoltre il dato preoccupante che la Legge Finanziaria 2007 non prevede nessun impegno risolutore delle problematiche su esposte.
Per quanto sopra, data la improcastinabilità di soluzioni certe, le scriventi OO.SS., dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale Vigili del fuoco della regione Lazio, intendendo, con la presente, attivato l’iter della legge 146/90 e successive modificazioni sui conflitti sindacali.

CGIL (Michele D’Ambrogio)
CISL (Nazzareno Leoni)
UIL (Diego Vella)

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