Le bugie del Governo sulla giustizia – Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Le bugie del Governo sulla giustizia – Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

Il Sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo ha annunciato alla stampa la firma di un accordo stralcio sul nuovo contratto integrativo della Giustizia definendolo ‘un primo passo importante’ verso il miglioramento dell’efficienza e l’efficacia del servizio: ancora una volta, come è spesso avvenuto durante le trattative, ha dimostrato di non conoscere l’argomento di cui parla.

Dice infatti che l’accordo è stato sottoscritto da due OO.SS legittimate, ma omette che queste OO.SS non rappresentano la maggioranza dei lavoratori; quando parla del nuovo ordinamento menziona la ‘flessibilità’ nell’ambito dei profili professionali omettendo che l’accordo in questione viola il Contratto Nazionale in almeno 6 punti proprio per quanto attiene il principio della ‘flessibilità’, in quanto separando le funzioni e demansionando il personale porterà ad un sicuro peggioramento del servizio e ad una divisione del lavoro che va contro ogni principio di buona organizzazione.

Omette altresì che le OO.SS FPCGIL, UILPA, RdB e FLP, che invece rappresentano la maggioranza dei lavoratori, hanno presentato un progetto alternativo, che trova la sua ragione nel DPEF 2010/13 presentato dal Governo, e un ordinamento professionale che rispetta il Contratto Nazionale ed è improntato a principi di flessibilità ed efficienza, ma che la sua Amministrazione non ha ritenuto neanche di prendere in considerazione, in spregio delle numerose proteste dei lavoratori che proprio ieri hanno manifestato a Piazza Montecitorio.

Evidentemente è nello stile del Ministro Alfano e dei suoi collaboratori dire bugie sull’efficacia del servizio della giustizia.

La legge sul ‘processo breve’ come affermato da un importante dirigente del Ministero durante una trattativa, è un’invenzione della stampa ed in realtà si tratta di una legge sull’estinzione dei processi.

Aggiungiamo che con gli uffici giudiziari in queste condizioni e con il nuovo ordinamento l’estinzione dei processi non è una possibilità ma una certezza: è questo l’unico obiettivo che il Governo vuole raggiungere ed i beneficiari non saranno i cittadini.
 
 
Roma, 17 dicembre 2009

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