Lettera al Capo del Dipartimento

18 Luglio 2011

Lettera al Capo del Dipartimento

Roma, 5 aprile 2007

Al Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile
Presidente Melita Cavallo

Egregio Presidente,
come Lei avrà avuto sicuramente modo di constatare in questi primi tre mesi di direzione del Dipartimento per la giustizia minorile, i cinque anni di gestione del Ministro Castelli hanno provocato numerosi guasti nell’organizzazione ed indotto nel personale un clima di profonda delusione e sfiducia, sia per le scelte più propriamente politiche – tutte rivolte a distruggere le specificità degli interventi trattamentali destinati ai minori – sia per quanto riguarda le politiche di gestione del personale che hanno avuto l’obiettivo prevalente di disconoscere il ruolo del sindacato e che nella gestione corrente hanno finito per caratterizzarsi con l’assenza di forme di trasparenza e quindi con l’arbitrio delle decisioni.
Due, ci sembrano, i piani sostanziali su cui è indispensabile intervenire – il primo relativo al ripristino di un modello culturale d’intervento rispettoso nei fatti e non solo nelle parole delle specificità, dei bisogni e delle esigenze dei minori che incontrano il sistema della giustizia – il secondo relativo alla conduzione, alla formazione ed alla valorizzazione del personale, componente decisiva per la qualificazione dell’intervento rivolto ai minori.
Abbiamo aspettato più di sei mesi, sollecitando ripetutamente il nuovo Governo, nella persona del Ministro della Giustizia, perché fosse dato un segno concreto di cambiamento e fossero perseguite le nuove linee programmatiche che il Governo ha previsto per la giustizia minorile.
Stiamo aspettando da tre mesi, cioè dal momento della Sua nomina a Capo del Dipartimento, segnali che inducano in tutti gli operatori della giustizia minorile la speranza di un reale cambiamento.
Pur comprendendo le difficoltà, anche connesse alla indifferibilità di alcune scelte organizzative previste dalla Legge finanziaria, riteniamo che non sia più possibile aspettare oltre e che sia arrivato il tempo delle decisioni.
Non mancheremo nei prossimi giorni di segnalarLe le emergenze più pressanti, le situazioni critiche che stanno rischiando di cancellare la specificità della giustizia minorile.
Ci aspettiamo che tali problemi vengano finalmente affrontati ed in questo senso Le anticipiamo la nostra disponibilità a discutere con serenità e franchezza ogni possibile soluzione.
Quello che ci è difficile comprendere è una condizione di permanente attesa che finisce per perpetuare situazioni che avremmo voluto dimenticare, ormai da lungo tempo.
Distinti saluti.

p. la Fp Cgil Nazionale
Giustizia Minorile
Il Coordinatore nazionale
Gianfranco Macigno

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto