Lettera al Capo Dipartimento su formazione per i dirigenti penitenziari

18 Luglio 2011

Lettera al Capo Dipartimento su formazione per i dirigenti penitenziari

 
Roma, 16 Giugno 2008

Al Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione penitenziaria
Pres. Ettore Ferrara

Al Signor Direttore dell’Istituto
Superiore di Studi penitenziari
Dr.ssa M.L.Culla

Al Direttore Generale del personale
e della formazione dell’Amministrazione penitenziaria
Dr. Massimo De Pascalis

Oggetto: Formazione per i dirigenti penitenziari

Sono ormai passati tre anni dalla approvazione della legge n. 154/05 cd. legge “Meduri e più di due anni dall’emanazione del decreto legislativo n.63/2006.
A ciò ha fatto seguito il completamento delle procedure di assunzione del personale dirigenziale di Area 1 e, dunque, è stata finalmente definita la consistenza organica della classe apicale dell’Amministrazione penitenziaria.
Si è preso atto favorevolmente del corso di formazione che ha conseguito all’attribuzione degli incarichi per i dirigenti contrattualizzati, ma non può sottacersi che nessuna analoga iniziativa è stata assunta per i dirigenti penitenziari destinatari della legge 154/05.
E poco cambia, a nostro giudizio, il fatto che le procedure previste dall’ordinamento di tali dirigenti non sono concluse; resta il fatto che il bisogno formativo è probabilmente anche più forte, atteso i numeri dell’organico e la particolare rilevanza delle funzioni di direzione di Istituti penitenziari, anche complessi.
Conoscenza delle tecniche di ruolo con particolare attenzione all’attuale stato delle relazioni sindacali, innovazione gestionale con riferimento al lavoro per obiettivi, aggiornamento normativo anche alla luce delle recentissime riforme che hanno riguardato l’Amministrazione penitenziaria, sono solo alcuni dei bisogni formativi della nuova classe dirigente.
La Fp Cgil Le pone, quindi, l’esigenza che il DAP si doti al più presto di un piano organico e straordinario per la formazione dei dirigenti, esigenza resa ancor più stringente non solo dalle incertezze normative e dai dubbi interpretativi sulle compatibilità ordinamentali e contrattuali di questa dirigenza con il quadro più generale di riferimento, ma dai sempre più evidenti conflitti professionali e dalle spinte neo corporative che un adeguato intervento formativo può concorrere a governare con intelligenza..
Restiamo in attesa di un cenno di riscontro alle questioni da noi sollevate e offriamo piena e totale disponibilità a partecipare a qualsivoglia confronto il DAP voglia attivare sull’argomento della formazione dei dirigenti.
Distinti saluti.

p. la Fp Cgil Nazionale
Fabrizio Rossetti

 

 
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