Lettera al Ministro Bonino

18 Luglio 2011

Lettera al Ministro Bonino

 
On.le Ministro Emma BONINO
SEDE

E, p.c.:
Dr. Angelo DI STASI

Direzione Generale Affari Generali e Risorse Umane
– Ufficio Trattamento Giuridico Personale
– Ufficio Relazioni sindacali

Sede, 20/3/08

Signor Ministro,
con la presente FP CGIL intende richiamare la Sua attenzione sul fatto che in questa Amministrazione è stato assunto del personale, che lavora in attività di assistenza tecnica alle Regioni, sia nella sede ministeriale che presso i presidi regionali, per la gestione del progetto PON ATAS 2000-2006 “Italia Internazionale: 6 Regioni per 5 Continenti”.
Nella riunione di consultazione del 18 u.s. sul piano triennale il Dr. Di Stasi ha ribadito la “natura privatistica” di tali rapporti, che intercorrerebbero tra il Di Stasi, quale mero responsabile del progetto operativo (e quindi non anche come Direttore Generale della DGPI?), ed il singolo lavoratore.
FP CGIL esprime piena perplessità sull’affermazione del Dr. Di Stasi e chiede di conoscere numero ed esatta tipologia dei contratti in essere, al fine di assicurare la necessaria trasparenza di tutti i rapporti di lavoro intrattenuti da questa Amministrazione, nonché l’eventuale inserimento del personale con contratti di co.co.co. nei piani di stabilizzazione, ai sensi della normativa vigente.
Quanto sopra anche in osservanza della circolare 3/2008 del 19/3/2008 della Funzione Pubblica che include anche questo personale con contratti di lavoro flessibile per lo svolgimento di programmi o attività i cui oneri sono finanziati con fondi dell’Unione europea, nel quadro più ampio dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni suscettibili di stabilizzazione; stabilisce che le amministrazioni prevedano in relazione ad ogni progetto un elenco analitico del personale utilizzato, della tipologia del rapporto, della durata, del trattamento economico corrisposto; prevede per questa tipologia di contratti una deroga al divieto di stipula di contratti a tempo determinato per le pubbliche amministrazioni.
Si rammenta infine che la stabilizzazione di tale tipologia di precari, espressamente prevista dalle disposizioni normative, non è automatica né immediata ma, una volta verificato il possesso dei requisiti richiesti, comporta comunque un percorso a tappe ed il superamento di prove selettive concorsuali.

FP CGIL
La coordinatrice

Monica Bellisario

 
 
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