Lettera al Ministro della Giustizia – lavoratori a tempo determinato

18 Luglio 2011

Lettera al Ministro della Giustizia

 

 
Roma, 12.10.2007

Al Ministro della Giustizia
Clemente Mastella

Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento
Dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

La CGIL FP ha più volte sostenuto le ragioni dei lavoratori a tempo determinato assunti ex D.Lgs. 368/2001 che, in alcuni casi, hanno maturato quasi tre anni di esperienza lavorativa negli ultimi cinque anni ma per pochi mesi perdono il requisito di cui alla finanziaria 2007 per la stabilizzazione; gli stessi lavoratori si sono visti inoltre esclusi, nonostante come O.S. avessimo presentato una proposta che avrebbe salvaguardato l’esperienza acquisita, dagli ultimi contratti a 7 mesi.
In considerazione della loro situazione, della professionalità maturata, dell’età adulta di questi lavoratori chiediamo all’Amministrazione di fare quanto in suo potere per indire un concorso a titoli ed esami, per un numero di posti da concordare, con contratto a t.d. per un massimo di 36 mesi, in cui tra i titoli di ammissione ci sia il requisito di aver prestato almeno 7 mesi di servizio presso l’Amministrazione della giustizia.
La fattibilità di tale operazione è confermata dal fatto che recentemente è stata fatta analoga procedura al Ministero degli interni per i lavoratori interinali che lavoravano presso le prefetture.
Inoltre rammentiamo che nell’ambito dell’operazione ‘Patto Calabria Sicura” avete proceduto, nonostante le proteste nostre e della struttura territoriale della FPCGIL per violazione delle regole contrattuali, all’assunzione di 60 lavoratori interinali con contratto a t.d. per un anno che, a quanto ci risulta, non hanno dovuto sostenere alcun concorso come invece chiediamo in questo caso.
A nostro avviso, trattandosi di una operazione economica di modesta entità, tale richiesta può essere fatta in deroga a quanto previsto nella finanziaria 2008 in considerazione della grave situazione di carenza organica degli uffici giudiziari e nel contesto di un progetto di miglioramento dell’efficienza della giustizia in Italia.
In questo modo, nel rispetto delle regole per l’accesso al p.i., si può dare una risposta concreta alle aspettative di questi lavoratori e contemporaneamente acquisire personale già formato di fondamentale supporto all’attività del personale interno, le cui condizioni lavorative sono a voi certamente note.

Per la delegazione trattante
Organizzazione Giudiziaria
Ministero della Giustizia FP CGIL
Nicoletta Grieco

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