Lettera al Ministro e al Sottosegretario …ricordando la vicenda degli esperti linguistici

18 Luglio 2011

Lettera al Ministro e al Sottosegretario …ricordando la vicenda degli esperti linguistici

Roma, 12 settembre 2007
 
Al Ministro della Giustizia
Clemente Mastella

p.c. Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

p.c. Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

p.c. Al Capo Dipartimento
degli Affari di Giustizia
Augusta Iannini

Sig. Ministro, in un momento in cui si dibatte animatamente di spreco di risorse nella Pubblica Amministrazione, le vogliamo raccontare una storia.
Nel 1905, con Regio Decreto n. 278, veniva istituito l’Ufficio Traduzioni dio Leggi e Atti Stranieri, dotato di un direttore autonomo, alle dirette dipendenze del Gabinetto del Ministro della Giustizia.
Nel corso di quasi un secolo, la sua istituzione come ufficio dotato di Dirigente autonomo è stata ribadita da vari strumenti normativi (Regio Decreto 1923, Legge 7 gennaio 1937, Legge 1 agosto 1962).
Con D.P.R. 6 marzo 2001, n. 55 l’Ufficio Traduzioni è stato tolto dalle dirette dipendenze del Gabinetto per diventare, incomprensibilmente, ma sempre in qualità di Ufficio dotato di Dirigente, l’Ufficio III della Direzione Generale del Contenzioso e dei Diritti Umani.
Successivamente, l’ufficio ha subito un inopinato trasferimento in una sede decentrata con conseguente e progressivo ridimensionamento organico, a causa di successivi trasferimenti di unità di personale verso la sede centrale, giustificati dall’Amministrazione con esigenze lavorative che non potevano essere espletate in una sede distaccata.
E questo, visto che è un argomento all’ordine del giorno, nello spirito del buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Il 16.3.2006 il Ministro Castelli, in spregio delle norme contrattuali ovvero senza consultare le OO.SS, cancellava l’Ufficio con un D.M. mettendo il personale alle dirette dipendenze della Direzione Generale del Contenzioso e dei Diritti Umani.
Non la annoiamo con le proteste, le assemblee, le richieste di incontro che le OO.SS hanno promosso in difesa del personale, che si è sentito sempre più abbandonato e dimenticato, in una sede decentrata senza una dirigenza di riferimento, in totale autogestione, ma che ha comunque garantito sempre un servizio di alto livello, come lei certamente sa per essersene avvalso in prima persona.
Le rammentiamo la nostra lettera della fine di luglio sulla formazione negata ad alcuni esperti linguistici, senza giuste motivazioni, alla quale si è aggiunta la beffa della richiesta da parte Direzione Generale del Contenzioso agli esperti linguistici di approntare dei test linguistici per il resto del personale del Ministero, destinatario di corsi di lingua.
Questa situazione, della quale siamo certi vorrà occuparsi, è la dimostrazione di una cattiva amministrazione di personale altamente qualificato, e di una gestione approssimativa e poco proficua della pubblica amministrazione.
In un periodo in cui si discute di lavoratori statali ‘fannulloni’ l’avventura degli esperti linguistici ci sembra l’esemplificazione di come a volte sia semplice presentare le situazioni in maniera strumentale perché non si ha la volontà di individuare le reali responsabilità.

Per la delegazione trattante Organizzazione Giudiziaria
Ministero della Giustizia FPCGIL

Nicoletta Grieco

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