Lettera al Ministro su DM di organizzazione degli uffici

18 Luglio 2011

Lettera al Ministro su DM di organizzazione degli uffici

Roma, 1 febbraio 2008

Ministro del Commercio Internazionale
On.le Emma BONINO

E, p.c.: Presidente di Delegazione di Parte Pubblica
Dottor Angelo Di Stasi

Capo dell’Ufficio Legislativo
Cons. Mauro Orefice

On.le Ministro,
come avevamo paventato, la consultazione obbligatoria sul DM di organizzazione degli Uffici si è ridotta ad un’unica riunione, quella del 22 u.s. In quella sede il Dr. Di Stasi e l’Ufficio Legislativo, rappresentato dalla dr.ssa Barone, avevano assicurato alle parti sociali un formale processo, seppur rapido, di confronto tecnico, da articolare su una serie di successivi incontri. Un processo che non potrà più aver luogo dal momento che il giorno successivo il DM è stato trasmesso alla registrazione della Corte dei Conti, dando indebitamente per conclusa la consultazione delle organizzazioni sindacali.
Non è che l’ultimo segnale di una evidente concezione delle relazioni sindacali come passaggio fastidioso e inutile, concezione che rende impossibile quella proficua collaborazione tra parti sociali più volte richiamata al tavolo negoziale e che impedisce un approccio costruttivo sia in materia di organizzazione del lavoro, sia sulle strategie di gestione del personale.
In particolare su quest’ultimo aspetto, in una fase di estrema criticità politica ed incertezza su ciò che ci aspetta come cittadini e come lavoratori, facendo nostra anche la preoccupazione del Presidente del Consiglio riguardo ai problemi dell’occupazione e del rinnovo dei contratti, ribadiamo oggi con forza quanto già segnalato alla Sua attenzione nella nota del 16 gennaio 2008, cioè l’urgenza di avere risposte certe e rapide sulla nostra realtà lavorativa in tema di:
– stabilizzazione del precariato;
– scorrimenti graduatorie sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto della normativa vigente.

Quanto alle nuove assunzioni, sia relativamente al personale delle aree che al personale dirigenziale, pur nella consapevolezza che l’attuale fase politica costituisca un oggettivo freno a decisioni rapide in tal senso, non possiamo non segnalarLe la realtà di una pianta organica che mostra vacanze drammatiche che ricadono immediatamente sulla qualità del servizio reso all’utenza e quindi sull’effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza, i due temi forti del Memorandum, ad oggi disatteso, per una vera e responsabile riforma della Pubblica Amministrazione.
Nutriamo ancora la speranza che la distanza, che è sembrata più volte separare le Sue dalle nostre concezioni di democrazia sindacale, possa accorciarsi e darci modo di incontrarci, nell’interesse di questa Amministrazione e delle lavoratrici e dei lavoratori che ne fanno parte.
Le rinnoviamo pertanto la richiesta di un incontro per affrontare le tematiche di massima urgenza sopra ricordate,

FP CGIL
La coordinatrice

Monica Bellisario

 
 
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