Lettera al Ministro sulla mancata corresponsione buoni pasto …

18 Luglio 2011

Lettera al Ministro sulla mancata corresponsione buoni pasto …

Roma, 23 maggio 2007
 
Al Ministro della Giustizia
On. Clemente Mastella

Al Sottosegretario di Stato
On. Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Dr. Claudio Castelli

La mancata corresponsione del buono pasto sta assumendo una dimensione di estrema criticità per i lavoratori degli uffici giudiziari compresi nel lotto 2 (Emilia Romagna,Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana), a motivo del fallimento della gara per la convenzione “buoni pasto 3” condotta da Consip S.p.A.
La situazione di sospensione dell’erogazione del servizio sostitutivo di mensa si protrae dal mese di settembre 2006 da quando è scaduta la precedente convenzione con la ditta appaltatrice a causa della infruttuosa procedura di gara d’appalto espletata da Consip S.p.A. che, solo ai primi mesi di marzo 2007, comunicava la mancata assegnazione della gara rimettendo all’amministrazione l’iniziativa di procedere per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa.
Su tale questione l’amministrazione ha fornito formale informazione alle OO.SS. solo nel marzo 2007 a seguito di sollecitazione da parte della FP CGIL naz.le con nota del 05/03/2007, sebbene lo stato di disagio affrontato dal personale fosse ben noto sin dal novembre 2006, come attesta la nota ministeriale 1810/BLS/4293 del 22/11/2006 diramata ai Capi degli Uffici. Ora, ad oggi, questo disagio permane e anzi si aggrava, poiché, se l’amministrazione, come anticipato nella nota n. 1810/MRL/1107 del 15 marzo 2007 inviata alle OO.SS., ha proceduto ad indire nuova gara per l’aggiudicazione del servizio di fornitura, non vi è allo stato contezza sui tempi certi di definizione della procedura in questione e della effettiva erogazione delle prestazioni dovute, dal momento che, pur concludendosi la gara con buon esito, occorrerà attendere l’emissione degli ordini di fornitura da parte degli uffici periferici competenti.
Sorge inevitabile la domanda sulle ragioni di simile inefficienza che colpisce lavoratori che subiscono con ciò un ulteriore causa di peggioramento delle condizioni di lavoro e di retribuzione .
Riteniamo che sia compito di questa amministrazione dare sollecite risposte a tali pendenze e porre una soluzione celere alla questione assumendo tutte le responsabilità dovute in forza a precisi impegni contrattuali.
Distinti saluti.

Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

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