Roma, 8 febbraio 2008
Al Ministro della Giustizia
Professor Luigi Scotti
Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli
Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
Carolina Fontecchia
La FPCGIL, non avendo ricevuto nessuna risposta alla richiesta di incontro dello scorso 01/02/08, ribadisce che il comportamento dell’Amministrazione Giudiziaria relativamente alla stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato assunti ex lege 242/00 non è assolutamente condivisibile.
Il bando, oltre a non rispettare quanto stabilito dal comma 519 della legge finanziaria del 2007, è passibile di procedure vertenziali che porteranno all’inevitabile spreco di denaro pubblico e complicheranno la procedura di stabilizzazione del personale precario.
La grave situazione della giustizia italiana in questo momento non ha bisogno di ulteriori complicazioni che avrebbero potuto essere superate se l’Amministrazione non si fosse trincerata in un atteggiamento di totale chiusura.
Ribadiamo inoltre che questa procedura, giunta dopo anni di lotte del personale precario, non garantisce affatto i lavoratori come era invece nello spirito della norma.
Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone