Lettera aperta al Direttore Regionale del Lavoro della Calabria

18 Luglio 2011

Lettera aperta al Direttore Regionale del Lavoro della Calabria

 

lettera del Min. Lavoro della Calabria alla Fp Cgil

 

 LETTERA APERTA AL DIRETTORE REGIONALE DELLA CALABRIA

Roma, 15 maggio 2008

Al Direttore Regionale del Lavoro
per la Calabria
Dr. Biagio Principato

E p.c.: Al Segretario Generale
del Ministero del Lavoro e della P.S.
Dr.ssa Paola Chiari

Al Direttore Generale delle
Risorse Umane e AA.GG. del Ministero del Lavoro e della P.S.
Dr. Massimo Pianese

Al Direttore Generale
per l’Attività Ispettiva
Dr. Paolo Pennesi

Al Direttore Generale per le
per le politiche per l’orientamento
e la formazione
Dr.ssa Vera Marincioni

A tutti i Direttori Regionali
LORO SEDI

Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del ministero del
Lavoro e della P.S.

Abbiamo ricevuto la sua lettera del 9 maggio 2008 (vedi allegato) e nello spirito costruttivo e di trasparenza che ci contraddistingue volentieri Le rispondiamo.
Rispondiamo con un “Lettera aperta” perché, per questa O.S., anche nel metodo ci vuole trasparenza; infatti, proprio nel metodo, vorremmo capire come mai lei ha indirizzato la lettera di chiarimento solo a questa O.S. per poi inviarla per posta elettronica , per conoscenza, anche a tutte le Direzioni Regionali, alla segreteria della Direttore Generale delle Risorse Umane e alla Div.IV della stessa Direzione Generale. Vorremmo, anche capire perché ha usato questo metodo e quale era il fine (poteva metterli direttamente in indirizzo, non ci saremmo offesi!).
Nel merito, invece, Lei ci chiede (e si chiede?) quali sono le “particolari difficoltà” riscontrate nella regione Calabria in merito al “progetto PICO”.
Avendo la possibilità di interloquire direttamente con Lei , nell’ordine si pongono le seguenti domande:
– Sono state portate tempestivamente a conoscenza tutte le DPL della Regione Calabria della possibilità di partecipare ai corsi da formatore?
– Sono stati presi in considerazione tutti i curricula inviati?
– Quali criteri e modalità sono stati adottati per la selezione dei lavoratori da inserire nel corso per formatori?
– Quali sono stati i criteri di scelta della sede dove svolgere i corsi a cascata?
Ovviamente queste sono domande retoriche, perché sono fatte in base a numerose segnalazioni pervenute a questa O.S. nel corso dei mesi.
Considerato che a quanto risulta alla FP CGIL molte di queste problematiche non sono ancora state risolte, auspichiamo che a seguito di questa “lettera aperta” anche i lavoratori della Regione Calabria possano finalmente avere una risposta trasparente e soddisfacente.

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo

P.S.: Con l’occasione, sempre in uno spirito costruttivo e di trasparenza, è possibile conoscere i motivi e i criteri che hanno portato all’assegnazione degli Ispettori neo-assunti solo ad alcune DPL escludendo le altre?

 
 

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