Lettera di Carlo Podda, Segr. Gen. Funzione Pubblica Cgil, e Massimo Cozza, Segr. Naz. Fp-Cgil Medici, all’onorevole Alessandra Mussolini, sull’obbligo di denuncia per gli immigrati irregolari.

18 Luglio 2011

Lettera di Carlo Podda, Segr. Gen. Funzione Pubblica Cgil, e Massimo Cozza, Segr. Naz. Fp-Cgil Medici, all'onorevole Alessandra Mussolini, sull'obbligo di denuncia per gli immigrati irregolari.

                                                                                                                                                                            All’On.le Alessandra Mussolini

Gentile Onorevole,

condividiamo, pur nelle rispettive differenze, la battaglia da lei condotta in Parlamento per la difesa del diritto costituzionale alla salute di tutti gli individui e della collettività.

L’odiosa norma del pacchetto sicurezza, che abolisce il divieto di segnalazione per gli immigrati irregolari che si recano nelle strutture sanitarie, va infatti eliminata. Il risultato di questa norma, qualora venisse approvata, sarebbe l’allontanamento di centinaia di migliaia di persone dai nostri servizi sanitari.
 
Prevarrebbe la paura di essere denunciati, con danni per la loro salute e per tutti i cittadini, a causa del rischio di maggiore diffusione di malattie trasmissibili non curabili. I medici e tutti gli operatori sanitari, inoltre, dovrebbero disattendere i principi deontologici di cura per tutti, senza alcuna distinzione.

La invitiamo a portare fino in fondo la sua battaglia, che è anche la nostra, senza alcun compromesso che trasformi l’obbligatorietà di denuncia in volontarietà, risultato insufficiente a garantire il diritto alla salute.

È bastato il solo effetto annuncio per portare ad una significativa minore affluenza degli immigrati irregolari negli ospedali. La possibilità di denuncia eventualmente codificata nel pacchetto sicurezza, sarebbe devastante. Chi garantirà all’immigrato irregolare che nessun medico o infermiere lo denuncerà? Solo mantenendo il divieto di segnalazione, quindi eliminando completamente l’emendamento della Lega Nord approvato al Senato, si potrà garantire il diritto alla salute.

Le porgiamo cordiali saluti con l’auspicio che in questa vicenda prevalga il buonsenso e non l’ideologia.

Segretario Nazionale F.P. CGIL Medici Massimo Cozza                               Segretario Generale FP CGIL Nazionale Carlo Podda

Roma, 21 marzo 2009

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