Lettera di Carlo Podda ad Alberto Statera per l’articolo sui pubblici dipendenti

18 Luglio 2011

Lettera di Carlo Podda ad Alberto Statera per l'articolo sui pubblici dipendenti

Pubblichiamo il testo della lettera inviata da Carlo Podda, Segretario generale Fp Cgil, al giornalista Alberto Statera per il suo articolo, dal titolo “Dove lo Stato non produce. Per uno che lavora due stanno a guardare”, pubblicato oggi dal quotidiano La Repubblica.  

*****

Roma, 4 ottobre 2007

Egregio Dott. Statera,

il suo articolo di oggi sulla Repubblica, “Dove lo Stato non produce” ci ha lasciato di stucco.

Additare al pubblico ludibrio 3 milioni e mezzo di pubblici dipendenti partendo dalla Signora Pina (che magari aveva preso un legittimo permesso per badare al figlio malato) ci pare quanto meno ingeneroso.

Mettere in evidenza l’arretratezza tecnologica della PA è come sfondare una porta girevole, ma non credo che ciò possa essere addebitato ai dipendenti di quei servizi.

Descrivere il precariato ed i molti problemi del settore dei ministeri è lodevole, ma non lo è altrettanto far apparire queste questioni come se fossero in relazione al fenomeno dei fannulloni.

Infine, accompagnare un articolo che verte sui ministeri, con tabelle che riguardano l’intero settore delle pubbliche amministrazioni può produrre generalizzazioni e confusioni.

Noi, per parte nostra, non abbiamo mai difeso i “fannulloni”, riteniamo che, ove ci siano, vadano cacciati, non fosse altro che per rispetto e giustizia nei confronti di chi fa il proprio dovere.

E quelli che fanno il loro dovere sono davvero tanti. Provi ad andare, per esempio, nelle caserme dei vigili del fuoco o negli ospedali o nelle scuole materne e nei nidi comunali, dove le lavoratrici ed i lavoratori, spesso in condizioni di sotto-organico, garantiscono i servizi alle persone, provi ad andare all’INAIL o all’INPS, si chieda chi sta lavorando per battere l’evasione fiscale e quella contributiva con i risultati, che sono sotto gli occhi di tutti. Se vuole, noi saremmo onorati di accompagnarla in questo viaggio.

Per queste ragioni mi pare davvero sbagliato, oltre che fuorviante, affrontare i serissimi problemi che ci sono nella Pubblica Amministrazione, scaricandone il peso e le colpe sui lavoratori pubblici.

Uno Stato che funziona , una sanità che funziona, servizi alle persone ed alle imprese che funzionano, sono elementi indispensabili per il sistema Paese e per il suo sviluppo: affrontiamo quindi i problemi seri come tali, le caricature non servono.

Distinti saluti

 
Il Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL
Carlo Podda

 
*****

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto