Lettera unitaria al Ministro Visco e al Direttore Generale

18 Luglio 2011

CGIL FP CISL FP UIL PA

 
Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze
On.le Vincenzo VISCO

Al Direttore Generale
dell’ Agenzia delle Entrate
Dr. Massimo ROMANO

Le scriventi OO.SS. hanno più volte, nelle vie brevi ma anche formalmente, avanzato richiesta affinché l’Agenzia delle Entrate abbandonasse l’idea di bandire un nuovo concorso per complessivi 500 contratti di formazione lavoro e, di contro, decidesse di attingere, per la copertura dei posti disponibili, alle graduatorie regionali formatesi con gli idonei dell’ultimo concorso del giugno 2006 (progetto Iride).
L’interesse delle scriventi Segreterie Nazionali è finalizzato sia alla tutela di neo laureati, già positivamente selezionati dall’Agenzia, e alle loro legittime aspettative confortate, peraltro, da massicci scorrimenti avvenuti per analoghe selezioni di anni precedenti, ma anche e di più al loro immediato utilizzo (proprio perché già selezionati) nel conseguimento degli obiettivi sfidanti che la recente legge finanziaria pone a carico dell’Agenzia delle Entrate in materia di lotta all’evasione fiscale.
Risulta, invece, che l’Agenzia sarebbe comunque intenzionata a bandire, a breve, una nuova procedura.
Tale scelta incontra la più assoluta contrarietà delle scriventi sigle che, in premessa, elevano formale protesta per la mancata informazione sul tema, prevista dall’art.21 del CCNL integrativo del CCNL Ministeri sottoscritto il 16.2.1999 e fatto salvo dall’art.100 del CCNL comparto Agenzie Fiscali.
Inoltre, CGIL CISL e UIL denunciano:
la assoluta antieconomicità della scelta che risulta dissonante rispetto alle previsioni dell’ultima finanziaria e che non può essere condivisa dal sindacato confederale che attribuisce grande rilevanza ai “risparmi” che potrebbero essere conseguiti dall’Agenzia con scelte gestionali diverse non solo per motivi “etici” ma anche perché quota parte di tali risparmi di gestione confluirebbero, secondo le previsioni del CCNL di comparto, nel Fua di tutti i lavoratori dell’Agenzia.
Da ultimo, le scriventi sigle intendono, comunque, ribadire la assoluta contrarietà in ordine ad ulteriori forme di reclutamento diverse da quelle a tempo indeterminato.
La lotta al lavoro precario, ricomprendendo in tale accezione ogni forma di lavoro flessibile, dovrebbe essere, infatti, un obiettivo non solo del Sindacato Confederale ma anche e soprattutto dell’attuale compagine governativa.
Tutto ciò premesso, si chiede di conoscere, con urgenza, le determinazioni delle SS.LL. sulla questione fermo restando che le scriventi si dichiarano fin d’ora disponibili ad un incontro con il vertice dell’Agenzia, finalizzato ad una positiva conclusione della controversia.
Si resta in attesa di cortese ed urgente cenno di riscontro.

Roma, 15 marzo 2007

CGIL FP      CISL FP     UIL PA
Serio/Cielo   Silveri        Cefalo

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