Livorno – Carenza Organici: RSU CGIL CISL UIL chiedono l’aiuto delle Istituzioni

18 Luglio 2011

Livorno – Carenza Organici: RSU CGIL CISL UIL chiedono l'aiuto delle Istituzioni

R. S. U Vigili del Fuoco Livorno

– Al Sig. Prefetto di Livorno 
– Al Comandante Provinciale VF Livorno
– Al Presidente della Provincia di Livorno 
– Al Presidente della Conferenza dei Sindaci Provincia di Livorno 
– Al Presidente Circondario della Val di Cornia 
– Al Segretario Generale della U.S.T CISL Livorno 
– Al Segretario Generale della C.G.I.L Livorno 
– Al Segretario Generale della U.I.L Livorno

E, p. c.
– Agli Organi d’Informazione LA NAZIONE – IL TIRRENO – TELE GRANDUCATO
– Al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco TOSCANA Dott. Ing. Giorgio CHIMENTI
– Al Presidente della Regione TOSCANA Dott. Claudio MARTINI
– Ai Segretari Confederali Regionali di C.G.I.L – C.I.S.L. – U.I.L 
– Ai Segretari Regionali di Categoria CGILCISLUIL

OGGETTO: Carenza Operatori V.F. , adeguamento della Pianta Organica al Comando di Livorno, richiesta attivazione di un tavolo Tecnico-Politico-Istituzionale-Sindacale Provinciale.

Spettabili Uffici

Con la presente, le Mittenti Organizzazioni Sindacali sono ad evidenziarLe e rinnovarLe lo stato di grave sofferenza in cui versa il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Livorno dovuto, maggiormente, alla mancanza del numero degli addetti V.F..
La circostanza su indicata impone uno impegno particolare, attraverso l’assunzione di precise assunzioni di responsabilità da parte d’ogni rappresentante Istituzionale e Sociale nella Provincia visto che, tale realtà, non consente più di garantire gli standard minimi di Sicurezza Tecnica verso i Cittadini.
Chiaramente non si trascuri l’aspetto legato alla Sicurezza degli operatori che, pur di offrire il Servizio minimo, sono costretti a prestare la loro opera esponendosi a rischi maggiori, (squadre d’intervento ridotte, impossibilità di ricevere immediato rinforzo ecc…), così come a turni di lavoro straordinario inaccettabili.
La creazione di un coordinamento che coinvolga gli Amministratori Locali, le Istituzioni e le parti Sociali, consentirà ad ogni uno dei soggetti interessati di comprendere l’esatta dimensione e la complessità del problema.
Gli Amministratori Locali sanno e hanno sempre saputo che, la tutela, la Salvaguardia e la Sicurezza Tecnica dei Cittadini da loro Amministrati doveva e deve essere, garantita dallo Stato quindi, dai Vigili del Fuoco, attraverso propri uomini e Strutture addirittura entro un tempo massimo d’intervento stabilito dalla Legge.
La Legge medesima (particolarmente datata) unitamente alle altre di settore, prevede la dotazione di uomini e attrezzature entro determinati standard, pensati e progettati in base alle esigenze di quel periodo, completamente insufficienti rispetto agli standar europei.
Si consideri poi che oggi le competenze dei Vigili del Fuoco, in linea con le mutate esigenza del paese, si sono ampliate e, tanto per citarne alcune, il Corpo è chiamato a fronteggiare anche emergenze di tipo nucleare, batteriologico, chimico, radiologico, così come anche di tipo Speleologico, Alpinistico, e Fluviale.
Purtroppo però a quanto detto non sono seguite le giuste politiche connesse all’adeguamento degli Organici anzi, con l’abrogazione del Servizio di leva, il Corpo vede ridotto il proprio potenziale visto che, spesso, quella forza numerica, permetteva di mitigare le varie carenze, senza considerare che dall’inizio dell’anno, nonostante ci siano state promesse di adeguare le carenze con la presenza di personale precario soprattutto nel periodo estivo per sopperire momentaneamente alle mancanze organiche, Le facciamo notare che anche queste figure sono mancate.
Esaminando l’estensione della provincia, considerando la presenza di numerosi stabilimenti ad alto rischio di incidente rilevante, oltre alla futura costruzione dei degassificatori e contestualmente alla presenza di due porti di rilievo, uno prettamente turistico, dove è previsto un distaccamento portuale su carta ma mai concretizzato e uno che comprende anche la parte commerciale con un aumento considerevole del traffico turistico, già considerato porto di prima categoria, dove è previsto un aumento del personale, progetto di ampliamento già avviato, inoltre Le vorremmo ricordare che nel periodo estivo, per il più alto flusso turistico, la popolazione triplica le presenze sul territorio e quindi si ritiene necessario coinvolgere tutte le istituzioni rese corresponsabili per approntare un tavolo di lavoro in sinergia per raggiungere un comune obiettivo.
Pertanto tenuto conto che l’argomento denota un rilievo essenziale e di particolare gravità, con il presente siamo a chiedere al Sig. Prefetto di Livorno, di voler accogliere la nostra richiesta attraverso la convocazione del tavolo di cui trattasi, al fine di presiedere e coordinare i lavori in qualità di massima Autorità di Governo presente nella Provincia.

Livorno, 13 Luglio 2006

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto