Condividiamo le ragioni della protesta dei Sindaci e per questo saremo al loro fianco alla manifestazione dell’Anci di domani. La manovra correttiva, che prevede pesantissimi tagli agli enti locali, causerà riduzione dei servizi e aumento della tassazione locale. Sosteniamo la battaglia dei Sindaci in difesa dei servizi pubblici e per chiedere al Governo di abbandonare una politica di tagli indiscriminati ingiusta e controproducente.
Dopo aver sottratto con l’abolizione dell’Ici sulla prima casa risorse preziose per i comuni e aver progressivamente ridimensionato i trasferimenti, adesso il Governo predispone tagli imponenti che, combinati con il blocco del turn-over e la conseguente diminuzione del personale, ridurranno in maniera allarmante la capacità degli enti locali di fornire servizi. A questo colpo inferto al welfare locale si aggiunge il taglio del 50% dei lavoratori precari della pubblica amministrazione, lavoratori che oggi garantiscono servizi fondamentali per i cittadini.
I servizi pubblici rappresentano una vera e propria fonte di reddito per le famiglie, i lavoratori e le imprese. Per questo sosteniamo i sindaci, perché ridurre il perimetro dell’intervento pubblico in maniera così rozza e indiscriminata è un modo per imporre un nuovo modello sociale, che vede nella privatizzazione dei servizi pubblici una soluzione immediata e di comodo a problemi che andrebbero invece risolti rilanciando il sistema attraverso un nuovo patto tra enti locali e comunità territoriali, che estenda i diritti di cittadinanza per rispondere alle crescenti domande sociali.
I soli a gioire per questi tagli saranno tutti coloro che vedono nel welfare un’opportunità per fare profitto a scapito dei più deboli.
Roma, 22 Giugno 2010