Sabato 24 aprile i lavoratori giudiziari scenderanno in piazza in difesa della giustizia e dei diritti di tutti gli operatori: la protesta, sostenuta dalla FPCGIL, dalla UILPA, RdB e FLP, intende contrastare l’accordo, sottoscritto a dicembre da due sole OO.SS. che rappresentano la minoranza dei lavoratori, che porterà a un certo peggioramento del servizio tagliando migliaia di funzioni lavorative fondamentali per la macchina giudiziaria.
Il governo, a seguito delle elezioni regionali, ha preannunciato una nuova riforma ed essa non pare discostarsi da ciò che abbiamo visto in questi anni: attacco all’autonomia e all’indipendenza della magistratura, attacco ai mezzi di indagine più efficaci e nessuna attenzione ai bisogni dei cittadini.
Noi crediamo che l’unica riforma possibile sia quella che, avendo come riferimento la Costituzione, acceleri i tempi dei processi, modernizzi il sistema, migliori il servizio alla cittadinanza e le condizioni di lavoro di tutti gli operatori: per fare questo ci vogliono investimenti adeguati per il personale e per nuove assunzioni, nonché un progetto di riorganizzazione e modernizzazione.
Essere in piazza sabato 24 aprile è necessario per difendere il diritto alla giustizia dei cittadini italiani.
Roma, 23 Aprile 2010