MANOVRA: a rischio servizi ad anziani e bambini, domani Presidio davanti al SENATO in occasione del voto di fiducia. Dichiarazione all’ANSA di Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL

18 Luglio 2011

MANOVRA: a rischio servizi ad anziani e bambini, domani Presidio davanti al SENATO in occasione del voto di fiducia. Dichiarazione all'ANSA di Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL

(ANSA) – ROMA, 14 LUG – La manovra economica, con i tagli alle Regioni e alle Autonomie Locali, mette a rischio i servizi agli anziani, ai bambini e ai portatori di handicap. E’ l’allarme che lancia il segretario generale del sindacato dei dipendenti pubblici Cgil (Fp), Rossana Dettori, alla vigilia del presidio, promosso dal sindacato, che si terrà domani davanti a Palazzo Madama, in occasione del voto di fiducia. Che la sindacalista giudica come “un atto autoritario del governo che nega la democrazia nel paese”.

La manovra colpisce, in particolare, il lavoro pubblico. Per questo già nei giorni scorsi si è svolta una manifestazione nazionale a Roma, domani dunque il presidio. Poi – annuncia Dettori – la battaglia proseguirà. “Perché – dice – siamo convinti delle nostre ragioni, non ci arrendiamo, sensibilizzeremo l’opinione pubblica e il 29 saremo a Bruxelles per prendere parte alla manifestazione”, indetta dalla confederazione dei sindacati europei. Una battaglia non solo perché “i lavoratori pubblici sono sotto attacco, ma perché ad essere sotto attacco è il lavoro pubblico con la chiusura di servizi garantiti dalla Costituzione come quelli alla salute, all’assistenza e alla formazione”.
 
“La monovra – afferma Dettori – mette in discussione l’esigibilità dei diritti all’assistenza agli anziani in capo ai Comuni, ma produrrà anche effetti sugli asili nido e le scuole materne comunali, ci saranno tagli ai pulmini per i disabili e agli scuola bus, al sostegno economico per le donne in difficoltà: insomma cambia la logica dei piani sociali dei Comuni, si tratta du un ritorno indietro del nostro stato sociale. Tutti servizi che non rappresentano uno spreco, significano per esempio una tenuta dignitosa degli anziani senza che vengano ‘deportati’ in strutture residenziali”.

Dettori respinge poi il blocco del rinnovo contrattuale che insieme a quello della contrattazione integrativa comporterà un taglio delle buste paga di 3 mila euro.
 
“E’ inaccettabile anche perché – osserva ancora – il miglioramento dei servizi passa proprio attraverso la contrattazione integrativa”. Infine le elezioni per le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie). “Siamo preoccupati che il governo intenda fare saltare il voto, sarebbe inaccettabile e farebbe il paio con la fiducia messa sulla manovra: un atto antidemocratico”.

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