Manovra-disabili: giuste le motivazioni della protesta. Il 7 luglio 2010 anche la Fp Cgil in piazza con le associazioni. Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale

18 Luglio 2011

Manovra-disabili: giuste le motivazioni della protesta. Il 7 luglio 2010 anche la Fp Cgil in piazza con le associazioni. Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale Fp Cgil

Sosteniamo interamente le ragioni che portano le associazioni dei disabili italiani a protestare, per la seconda volta in un mese, contro le scelte contenute nella manovra correttiva, attualmente in discussione in Parlamento.

Quella licenziata dall’Esecutivo è una manovra che scarica sulle disabilità la sua parte peggiore, quella più odiosa; una cattiveria che gli emendamenti presentati dalla maggioranza parlamentare si son fatti carico addirittura di intensificare, di rendere più esplicita.

Le modifiche presentate, infatti, non solo non affrontano le insostenibilità e le ingiustizie indicate chiaramente dalle associazioni dei disabili, ma, addirittura, ne rendono ancora più stringente il significato di emarginazione, di abbandono, di esclusione dal circuito di protezione sociale.

L’emendamento che fa ritornare la soglia per l’assegno mensile di invalidità al 74%, ma solo per patologie uniche, e quello che limita la possibilità di attribuzione dell’indennità di accompagnamento solo a chi “non è in grado di compiere il complesso degli atti elementari della vita” altro non sono che la riconferma, sotto mentite ed ipocrite spoglie, dell’atto iniziale contenuto nel decreto del Governo: limitare, nel senso più odiosamente restrittivo del termine, la possibilità di aiuto per i disabili.

Tutto ciò, oltretutto, all’interno di un quadro più generale che vede colpiti gli enti territoriali, i Comuni, le Aziende Sanitarie, proprio nella loro capacità di erogazione dei servizi alle persone, a cominciare, ovviamente, da quelle più bisognevoli.

Le previsioni specifiche sulle invalidità e il taglio delle risorse ai comuni, alle Regioni, alle ASL significano, in concreto, colpire doppiamente i disabili: meno protezione economica, meno protezione sociale.

Per questo domani saremo in piazza sostenendo le ragioni della protesta.

Dignità, equità, giustizia, solidarietà sono parole ormai espunte dal lessico del Governo.

Sulla questione delle disabilità resta solo la cattiveria di chi vuol far pagare i costi di una crisi a chi già paga drammaticamente i costi di una vita difficile.

Semplicemente vergognoso.

Roma, 6 Luglio 2010

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