Medici – Ai medici con l’accordo separato sulla contrattazione 13.600 euro in meno in 6 anni

18 Luglio 2011

NEWS

Ai medici con l'accordo separato sulla contrattazione 13.600 euro in meno in 6 anni

 
Comunicato stampa FPCGIL Medici e FPCGIL
 

L’accordo separato del 22 gennaio 2009 tra Governo, CISL e UIL, sottoscritto anche da Cida e Confedir (alla quale aderiscono la Cimo e l’Aupi), rappresenta per i dirigenti medici, veterinari e STPA pubblici la fine della contrattazione sugli aspetti economici e un grave attacco al potere di acquisto delle retribuzioni.
Applicando le nuove regole agli ultimi tre bienni contrattuali, dal 2002 al 2007, i dirigenti medici, veterinari e STPA, avrebbero perso circa 13.600 euro.
L’accordo prevede, infatti, che i contratti triennali siano rinnovati in base al nuovo indice previsionale IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato in ambito europeo per l’Italia), ma depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, dal petrolio al gas naturale, dal carbone alla elettricità. L’IPCA depurato sarà stabilito dai Ministri interessati, attualmente Tremonti e Brunetta, nei limiti già fissati dalla legge finanziaria.
L’IPCA, inoltre, verrà calcolato sulla base del solo stipendio fondamentale e non più sull’intera retribuzione, con un ulteriore significativo decremento degli aumenti.
In caso di scostamenti tra l’inflazione prevista e quella effettivamente osservata si dovrà tenere conto dei reali andamenti delle retribuzioni di fatto dell’intero settore pubblico. In sostanza se aumentano di più le retribuzioni dei magistrati, quella dei medici non potrà recuperare una eventuale differenza tra l’IPCA e l’inflazione reale.
Un improbabile recupero sempre al netto dei prodotti energetici importati, inoltre, potrà avvenire solo nel successivo triennio contrattuale.
Nella contrattazione aziendale, infine, l’incentivo fiscale-contributivo sarà concesso gradualmente e solo se compatibile con la finanza pubblica.
Per dire no a questo accordo, per bloccare i licenziamenti arbitrari dei dirigenti con 40 anni di contributi e il dirottamento del 30% della retribuzione all’accessorio con ulteriore depauperamento degli stipendi e delle pensioni, per una risposta di stabilizzazione del precariato, anche i dirigenti medici, veterinari e STPA il 13 febbraio 2009 sciopereranno e saranno in piazza San Giovanni a Roma insieme a tutto il pubblico impiego e ai metalmeccanici.

 

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