Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
e di Nicola Preiti, coord. naz.le FPCGIL Medici Medicina Generale
Anche l’ennesima odierna scadenza per l’avvio a regime del sistema di
trasmissione telematica dei certificati di malattia, come avevamo
ampiamente previsto, non è stata rispettata.
Il Ministro Brunetta persiste nel flop, visto che la piena andata a
regime del sistema slitta per ora al 31 gennaio 2011, data in cui
dovrebbero entrare in vigore le sanzioni per i medici inadempienti.
Il sistema doveva essere operativo fin dal 15 dicembre 2009 e ad oggi,
esattamente nove mesi dopo, ancora deve essere conclusa perfino la
distribuzione dei pin e i medici incontrano gravi difficoltà per la
trasmissione on line.
Anche la bacchetta magica del numero verde funziona male, con lunghe
attese e senza la certezza di poter comunque inviare il certificato on line.
A fronte di circa 50milioni di certificati cartacei di malattia
all’anno, dal mese di agosto al 13 settembre ne sono stati trasmessi on
line appena 340.917.
Il Portavoce del Ministro Brunetta rilegga sul sito del suo Ministero
tutti i precedenti comunicati stampa con date e numeri prima di
continuare a lanciare annunci trionfalistici e minacce. E rifletta.
Il Ministro Brunetta, ottimo interprete della politica illusionistica
del Governo, guardi in faccia la realtà: ancora una volta ha mancato
l’obbiettivo, peraltro da noi pienamente condiviso, della rivoluzione
telematica.
I medici devono poter accedere al sistema facilmente e senza
ripercussioni negative nell’assistenza e nei tempi di attesa per i
cittadini negli studi e soprattutto nei pronto soccorso.
Per fortuna, come avevamo più volte chiesto, il Ministro si è in parte
ravveduto e ha preso atto della necessità di non erogare nessuna
sanzione ai medici finché il sistema non entrerà effettivamente in funzione.