Medici – FPCGIL Medici, regioni ripristinino numero ottimale medici famiglia cittadini

18 Luglio 2011

FPCGIL Medici, regioni ripristinino numero ottimale medici famiglia cittadini

 
Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) – L’Emilia Romagna ha finalmente deciso la pubblicazione delle zone carenti di medici di famiglia e il ripristino del corretto numero ottimale dei professionisti rispetto alla popolazione assistita, come previsto dalle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Lo ricorda Nicola Preiti, coordinatore nazionale Fp Cgil medici – Medicina generale, che sottolinea come siano “ormai numerose e coerenti le sentenze e le ordinanze che vietano alle regioni di modificare il numero ottimale dei medici di famiglia, fissato dalla Convenzione nazionale in un medico ogni 1.000 cittadini. Stesso parere peraltro è stato ripetutamente e autorevolmente espresso dall’Antitrust”, dice il sindacalista in una nota in cui chiede a tutte le Regioni ‘fuori norma’ di ripristinare il numero ottimale dell’assistenza primaria. Secondo Preiti, “la riduzione del numero di medici di famiglia, determinato dal peggioramento del rapporto ottimale, non solo chiude l’accesso a una generazione di medici ma, è ormai acclarato, peggiora l’assistenza ai cittadini e incrementa i costi della sanità”. Per il sindacalista si tratta di “una risposta corporativa di chi non è sicuro della propria qualità. Ed è antitetica all’esigenza di ristrutturazione e potenziamento delle cure primarie”. La Fp Cgil Medici “che ha promosso questi ricorsi in molte Regioni italiane e sempre con esito positivo, si attende intanto la completa pubblicazione, senza sotterfugi, delle zone carenti in Emilia Romagna. E chiede alle altre regioni (Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto) che hanno fatto la stessa sciagurata scelta di ripristinare anch’esse immediatamente il numero ottimale e pubblicare tutte le relative zone carenti. Ciò nel rispetto dei medici, dei cittadini e della legge”
 

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