Medici – Il rinnovo delle convenzioni in dirittura d’arrivo…

18 Luglio 2011

NEWS

Il rinnovo delle convenzioni in dirittura d'arrivo…

 
COMUNICATO STAMPA DI NICOLA PREITI
Coordinatore nazionale FP CGIL Medici medicina convenzionata 

 

Fissata al 6 maggio la data per la firma definitiva della nuova convenzione della medicina generale. Con circa sei mesi di ritardo rispetto alle previsioni si giunge finalmente alla conclusione.
Nell’incontro di ieri con la SISAC è stato esaminato il testo definitivo della nuova convenzione. In sostanza non si è fatto altro che inserire il testo del cosiddetto preaccordo nell’articolato dell’attuale convenzione, modificando o cassando le parti normative in contrasto.
Non c’è stata la possibilità di apportare ulteriori modifiche e tutto è stato rinviato al prossimo biennio. Quindi le critiche che abbiamo mosso al preaccordo rimangono tutte in piedi anche se la FP CGIL medici, con Intesa, firmerà questo accordo per rimanere in tutti i tavoli negoziali.

Questo rinnovo non sarà certo ricordato come glorioso negli annali della medicina generale:

* Non si modifica nella sostanza l’assetto organizzativo delle Cure Primarie, che rimane quello dell’accordo attualmente in vigore. Innanzitutto perché manca qualunque progetto nazionale concreto di riforma e ristrutturazione dell’assistenza territoriale. E non bastano le velleitarie e sotto finanziate linee guida del Governo per sperimentazioni che contrastano, anche nei termini, con le modalità organizzative previste da questa nuova convenzione.

* Si introduce timidamente una progressiva sostituzione delle attuali forme associative con “Aggregazioni funzionali territoriali” e ” Unità complesse di cure primarie”, senza la necessaria valorizzazione professionale dei medici di guardia medica. Il percorso è vago, con la sola certezza di ridurre i vincoli nazionali delle Regioni nella qualità e nella quantità dei servizi offerti ai cittadini e nella gestione delle risorse.

* Bene invece l’adesione all’informatizzazione e al progetto tessera sanitaria e ricetta elettronica di cui al DPCM del marzo 2008. Quello che non comprendiamo è perché tale progetto, che dovrebbe portare ad enormi risparmi, debba pesare sulle tasche dei medici, sul finanziamento del loro rinnovo contrattuale.

* Tra i suddetti impegni obbligatori (costi, per i medici), l’incremento della contribuzione ENPAM e l’ingiustificatissimo raddoppio della polizza assicurativa (da 0,36 % a 0,72%) senza alcuna certezza e definizione delle reali nuove coperture, il fantomatico incremento del 4,85% è per buona parte evaporato (circa 1/3), mettendo a nudo il sottofinanziamento di questo rinnovo.

Insomma voltiamo pagina e cerchiamo di raggiungere migliori risultati, in tempi brevi, nel secondo biennio.

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