Dichiarazione di Nicola Preiti, coord. naz.le FP CGIL Medici Medicina Generale
La FP CGIL Medici ha dichiarato, con le altre sigle sindacali, lo stato di agitazione della categoria per protestare contro la mancata approvazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione della medicina generale e per chiedere la rapida apertura delle trattative.
La crisi di Governo ha l’effetto di un rullo compressore sui problemi del paese. Nella fattispecie si complica il processo, già in colpevole ritardo, del rinnovo della convenzione nazionale dei medici di medicina generale e si interrompe il processo di ammodernamento del SSN che avrebbe dovuto strutturare l’assistenza territoriale.
Ciò penalizza i medici, i servizi e quindi i cittadini, accentuando il distacco della politica dalla realtà del paese.
Nulla impedisce al Governo di firmare l’atto di indirizzo, come ordinaria amministrazione, consentendo così l’avvio della trattativa per il rinnovo della convenzione scaduta ormai da oltre due anni.
Tutto richiede alla Conferenza delle Regioni, in quanto direttamente responsabili della erogazione dei servizi ai cittadini, una assunzione di responsabilità nella copertura finanziaria del rinnovo delle convenzioni.
E’ autopenalizzante nascondersi dietro la crisi di Governo, invece di attenuare le ripercussioni negative della crisi sulla società.